Secondo un recente studio, la marijuana di oggi è molto più potente di quella di 20 anni a causa del suo contenuto di thc, che risulterebbe essere del quadruplo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Biological Psichiatry, dove è stato mostrato come questo abbia un incidenza negativa sulla salute. I ricercatori dell’università del Mississipi hanno analizzato 39mila campioni dal 1995 al 2014. Dall’analisi è emerso che, nei primi campioni la thc era del 4%; mentre negli ultimi del 12%. L’altro principio attivo Cbd è sceso dallo 0,28% allo 0,15%. “Questo ha però effetti negativi per la salute, soprattutto degli utilizzatori più giovani – spiega Mohammed ElSohly, l’autore principale, al sito Livescience -. Se si fuma marijuana a basse dosi di Thc si ha una sensazione piacevole, mentre quelle più potenti hanno un maggior rischio di effetti negativi come psicosi o attacchi di panico“.