Alle 18.57 (ora italiana) è stato lanciato con successo il nuovo satellite Sentinel-3A, un ulteriore componente della costellazione satellitare tutta europea costruita nell’ambito del Progetto Copernico (Global Monitoring for Enviroment and Security).
Il progetto, prodotto da un accordo del 2001 tra ESA e Commissione Europea, mira a rendere l’Europa indipendente nelle rilevazioni satellitari in materia di sicurezza e ambiente. L’Italia ha contribuito con 120 milioni di euro a questo importante progetto.
I nuovi dati andranno inoltre ad aggiornare, completare e rendere più precisi i precedenti database.
Dopo i satelliti Sentinel-1 e Sentinel-2, questa sera tocca a Sentinel-3A, che si occuperà di fornire un monitoraggio globale delle aree oceaniche: temperatura delle acque, topografia, controllo degli inquinanti, acquisizione dati per previsioni meteorologiche, controllo dei ghiacci.
”Dopo anni di duro lavoro per sviluppare la missione è molto emozionante vedere il satellite incapsulato nell’ogiva, sapendo che è l’ultima volta che lo vediamo” afferma Bruno Berruti, responsabile del progetto.
Costruito dalla Thales Alenia Space, uno degli strumenti a bordo (il radiometro che misura la temperatura delle acque marine e del suolo) è stato realizzato a Firenze dalla Divisione Sistemi Avionici e Spaziali della Finmeccanica.
Il satellite è decollato senza problemi dal cosmodromo russo di Plesetsk per una missione di 7 anni. Il gemello, Sentinel-3B, verrà lanciato tra un anno e mezzo e contribuirà (grazie ad una mappa dell’intero pianeta ogni due giorni) alla sicurezza della navigazione ed allo studio dello spessore dei ghiacciai.