Si sa che, all’interno del mondo della tecnologia, un prodotto ha una vita media di circa due anni o anche meno, il tempo che le case produttrici hanno per costruire i modelli successivi che schiacceranno il nostro acquisto sotto tutti i punti di vista. Gli smartphone che saranno lanciati sul mercato il prossimo autunno, incluso il nuovo iPhone 7, avranno probabilmente una capacità d’archiviazione paragonabile a quella dei PC che montano una SSD. Come se i rumors non bastassero, o ci fosse ancora qualche scettico, Samsung ha ufficializzato la produzione di massa del primo chip di memoria da 256 GB per la prossima generazione di top di gamma. Fino ad oggi, inclusi iPhone 6s ed i nuovissimi S7 in tutte le loro versioni, il taglio massimo di memoria interna disponibile è 128 GB, lanciata da Samsung stessa, nel 2015.
Ma tutto questo non è una novità, infatti le risoluzioni che ‘cavalcano’ sempre più velocemente, passando da una definita ad una ultra definita e così via, ‘mangiano’ tantissima memoria, e non solo: giochi con grafiche sempre più pesanti richiedono GPU sempre più potenti, video a 360°, streaming broadcast di tutto quello che viviamo, social sempre più presenti e molto molto altro.
Oramai i gadget hi-tech sul mercato sono tantissimi, voi preferite acquistare uno smartphone potente come un PC, o un PC ultrabook leggero (quasi) quanto uno smartphone?