Smog, Realacci: “Non abbassiamo la guardia, ci vuole una strategia efficace”

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Lo smog non è un argomento da sottovalutare e “non bisogna abbassare la guardia, non aspettiamo la prossima emergenza. Pensiamo a mettere in campo una strategia efficace che parta da una nuova mobilita’, dall’efficienza energetica, dalla green economy“. A lanciare l’allarme è Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera, nel giorno di presentazione dell’edizione 2016 del Treno Verde di Legambiente e Gruppo Ferrovie dello Stato. “I dati che saranno raccolti dal Treno Verde saranno di grande utilita’. Quest’anno la campagna di Legambiente e’ di particolare rilevanza, l’inquinamento atmosferico, infatti, oltre che dal traffico veicolare e’ prodotto anche dagli impianti di riscaldamento degli edifici – ricorda Realacci – La produzione di calore e’ infatti responsabile di circa il 40% delle emissioni di polveri sottili, oltre che di molti altri inquinanti e di CO2. Un ambito su cui vi e’ stata particolare attenzione del Parlamento che ha portato allo sblocco dei 900 milioni del nuovo Conto Termico con la semplificazione dei criteri e delle norme per il suo utilizzo“. Inoltre, con la Legge di Stabilità “vi e’ stata l’estensione dell’ecobonus anche ai condomini. Ricordiamo che l’ecobonus si e’ dimostrata la piu’ importante misura anticiclica messa in campo – sottolinea Realacci – e che nel 2014 ha prodotto 28,5 miliardi di investimenti e coinvolto 425mila posti di lavoro fra diretti e indotto; qualificando il sistema imprenditoriale del settore edile, riducendo i consumi energetici, l’inquinamento e le bollette delle famiglie. Il Treno Verde, giunto alla 28^ edizione, e’ da anni uno strumento non solo di analisi scientifica dello stato ambientale, ma anche di sensibilizzazione, partecipazione e coinvolgimento dei cittadini. Un lavoro capillare che iniziera’ il 26 febbraio e si concludera’ il 9 aprile, dopo aver attraversato da nord a sud le principali citta’ italiane. Un contributo importante per la sfida del clima“.

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