Nella notte, precisamente alle 2,07 (ora locale), una forte scossa di magnitudo 5.6 è stata registrata al largo delle Isole Sandwich, fra l’America del Sud e l’Antartide. Il terremoto, secondo l’EMSC, ha avuto il suo esatto epicentro aduna distanza molto grande dalle coste, più dettagliatamente a circa 3.212 chilometri a SE di Montevideo, in Uruguay, con una popolazione di circa 1.200.000 abitanti, e 3.346 chilometri a SE di Buenos Aires, in Argentina, che ospita ben 13.000.000 di persone. L’ipocentro del sisma è stato individuato a circa 125 chilometri di profondità e non risulta sia stato risentito in nessun luogo, nemmeno nelle isole più vicine all’epicentro.
La zona posta fra le frastagliate coste dell’Argentina e dell’estremo sud del Cile e l’Antartide è sottoposta a grandi scuotimenti tellurici. Nella stessa area, un tempo di dominazione dell’Impero Inglese, nel corso del 2013 si sono verificati gli ultimi eventi importanti nella zona. Il più forte si è verificato il 17 Novembre 2013, che, con una magnitudo di 7.7 si è classificato come il quinto terremoto più forte di quell’anno. Fu addirittura diramata un’allerta tsunami per le coste sudorientali dell’America del Sud e le isole Coronation, Sandwich e Falkland. L’allarme rientrò dopo pochi minuti. Nel corso dello stesso anno altre due forti scosse colpirono l’area: il 15 Luglio un terremoto di magnitudo 7.3 vicino alle Sandwich Islands e il 25 novembre un altro evento di magnitudo 7 colpì le Falkland, in tutti e tre i casi senza provocare vittime o danni.