Una forte scossa di magnitudo 5.8 ha colpito alle 13,13 (ora locale) l’area a nordovest di Christchurch, poco al largo dalle coste nordorientali dell’isola meridionale della Nuova Zelanda. Secondo l’EMSC il terremoto ha avuto il suo epicentro in mare, ad una distanza di circa 17 chilometri a NE di Christchurch, città che ospita circa 360.000 abitanti. L’ipocentro del sisma è stato rilevato a solo 2 chilometri di profondità e per questo è stato nettamente avvertito soprattutto a Christchurch, dove si sono registrati lievi danni e qualche ferito non grave. La scossa ha fatto precipitare in mare una scogliera a Sumner. Tantissime le chiamate da parte di civili terrorizzati ai Vigili del Fuoco.
Non sono stati segnalati gravi danni alle strutture e infrastrutture della città, infatti quasi tutte le strade restano praticamente percorribili, anche se inizialmente le vie Riccarton Mall, Northlands Mall, Ballantynes and Colombo Mall sono state fatte evacuare a livello precauzionale. 450 case sono rimaste senza energia, anche se per fortuna non sono stati segnalati danni quali rotture di tubature, oleodotti o gasdotti; solo in qualche caso sono collassati i tralicci per l’elettricità e una decina di torri della linea telefonica. Sono attese altre scosse di assestamento.
Il 28 Gennaio 2016 una scossa di magnitudo 4.1 era stata registrata nella stessa area ed è stata, molto probabilmente, un evento premonitore rispetto a quello odierno. Il forte sisma di oggi non ha non potuto riportare gli abitanti di Christchurch con la mente al 22 Febbraio 2011, quando la violenta scossa di magnitudo 6.3 devastò la città, provocando 185 vittime e danni fino al X grado della scala Mercalli.