Nella notte, precisamente alle 00,48 (ora italiana), una forte scossa di magnitudo 6.1 è stata registrata nell’Oceano Pacifico Meridionale. Il terremoto, secondo l’EMSC, è avvenuto molto lontano dalle coste, più precisamente ad una distanza di 4.801 chilometri a SO di Santiago, e si è prodotto a più di 4.550 chilometri a SE di Wellington, in Nuova Zelanda. L’ipocentro del sisma è stato individuato a circa 20 chilometri di profondità sotto la superficie marina. Nessun’allerta tsunami è stata emessa.
La zona dove si è verificato l’evento sismico è soggetta ad eventi tellurici molto forti, poiché in corrispondenza del margine sudorientale della grande Placca Oceanica del Pacifico che periodicamente provoca delle rotture lungo la faglia generata dal movimento divergente della Placca Antartica e segnata dalla parte meridionale della Dorsale Pacifico-antartica. Non si hanno testimonianze storiche, poiché è un’area praticamente disabitata, tuttavia sono diverse le scosse forti che hanno interessato l’area da quando sono cominciate rilevazioni più approfondite.
