Poco fa, precisamente alle 13,23 (ora italiana), una lieve scossa di magnitudo 2.1 è stata registrata al largo della provincia di Ragusa. Secondo l’INGV l’epicentro del terremoto si è verificato ad una distanza di circa 48 chilometri ad O di Ragusa, città che ospita quasi 70.000 abitanti, e 31 chilometri a S di Gela, in provincia di Caltanissetta. L’ipocentro del sisma è stato rilevato a 31 chilometri di profondità e non sembra essere stato avvertito dalla popolazione delle coste limitrofe.
Ricordiamo che la Sicilia è spesso soggetta ad eventi tellurici anche molto intensi, concentrati soprattutto nella parte orientale dell’Isola Maggiore. Qui, secondo i calcoli degli studiosi, è avvenuto il più forte terremoto della storia italiana, in provincia di Siracusa (magnitudo 7.4) nel 1693.
Dalla mappa della pericolosità sismica possiamo invece notare come l’area colpita dall’evento di oggi, captato dagli strumenti della rete sismografica dell’INGV, sia considerata relativamente meno esposta ad eventi importanti o capaci di generare gravi danni a cose o a persone. Il terremoto più violento nella provincia di Ragusa si è verificato la notte dell’8 Ottobre 1949 e fu di magnitudo 5.2.