Come era stato anticipato già dopo il primo terremoto di magnitudo 6.3, verificatosi al largo delle coste marocchine alle 5,22 (ora locale) del 25 Gennaio 2016, effettivamente si sono verificate molte scosse di assestamento anche di forte intensità. Le ultime si sono verificate oggi e sono sempre generate dallo stesso meccanismo focale che ha scatenato l’evento principale. Questi terremoti sono frequenti nella zona, dove l’angolo di rotazione e la velocità di deformazione della crosta terrestre, dati dalla spinta della Placca Africana contro la Placca Eurasiatica, hanno indici più elevati rispetto ad altri margini di contatto fra le due placche.
Terremoto nello Stretto di Gibilterra: ancora scosse al largo delle coste marocchine
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