Il terremoto che il 6 Febbraio 2016 ha colpito la città di Tainan, nel sudovest dell’isola di Taiwan, è stato il 4° evento sismico più mortale nella città almeno da 1736, da quando sono cominciate le rilevazioni sismiche nella zona. Infatti tutta l’Isola, posta ad est della Cina, a nord delle Filippine e a sudovest rispetto al Giappone, è soggetta ad eventi tellurici anche molto importanti, fino all’Ottavo grado della scala Richter. Nella parte occidentale dell’isola, dove si è verificato il sisma della settimana scorsa, vive il 90 % della popolazione, tutta concentrata in grandi città come Tainan, la quale è stata più volte colpita, nel corso dei secoli, da numerose violentissime scosse.
Il primo terremoto che ha colpito la città, di cui si ha una testimonianza ben documentata, risale proprio al 1736 e fu di magnitudo 6.5. La scossa provocò la distruzione di almeno 698 abitazioni e 372 vittime accertate. Nell’Ottocento vi furono le 2 scosse più gravi nell’area. Il 7 Giugno 1862 un violento sisma di magnitudo 7 distrusse più di 500 case e provocò almeno 500 vittime, mentre il 3 Dicembre 1848 un altro potente evento di magnitudo 7.1 devastò la città, generando danni enormi, 13.933 abitazioni distrutte e 1.030 vittime totali.