Fa bene alla linea, mantiene in forma e ora si è scoperto che potrebbe anche proteggere dai tumori. Di cosa si tratta? Di una specie di panacea dalla quali molti, per pigrizia, stanno ben lontani: l’esercizio fisico. E potrebbe essere proprio l’adrenalina il segreto dell’effetto protettivo dell’attività fisica nei confronti del cancro. A sostenerlo è uno studio, per ora effettuato solo sui topi, pubblicato da Cell Metabolism, il primo a indagare sui meccanismi molecolari di questo fenomeno. Secondo studi precedenti, chi fa regolare esercizio fisico ha sia una minore probabilità di avere un cancro che una maggiore sopravvivenza. I ricercatori dell’università di Copenhagen hanno impiantato cellule di melanoma in due gruppi di topi, uno con nella gabbia delle ruote, mentre l’altro senza possibilità di fare esercizio. Gli animali del primo gruppo dopo un mese hanno avuto molti meno tumori e anche meno metastasi. Dalle analisi del sangue è emerso che nei corridori c’era un maggior tasso di adrenalina, di una molecola chiamata interleuchina 6 e di un componente del sistema immunitario. Un esperimento successivo ha stabilito che è proprio l’adrenalina la principale responsabile della protezione, perché con la sua presenza favorisce la formazione delle altre due molecole. “Da questo studio è impossibile dire se il meccanismo si applica anche all’uomo – scrivono gli autori – anche se è noto che l’esercizio, specialmente quello moderatamente intenso, aumenta la produzione di adrenalina“. Oltre che a proteggere parzialmente dal cancro, l’esercizio sembra avere un effetto benefico anche sugli attacchi cardiaci. Secondo un altro studio pubblicato dall’American Journal of Medicine, il rischio di depressione, che è triplo negli infartuati rispetto a chi non ha avuto attacchi, si dimezza nelle persone atletiche, e diminuisce anche se si inizia a fare sport dopo l’evento.
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