Secondo il National Weather Service il fronte freddo più intenso della stagione in corso colpirà gli Stati Uniti orientali tra poche ore: è in vigore dal pomeriggio di sabato 13 febbraio un avviso per “wind chill” a New York City, fino a mezzogiorno di domenica. Le temperature stanno scendendo fino a -20°C, ma il wind chill dovrebbe addirittura raggiungere -27/31°C, con venti fino a 72 km/h.
Il sindaco di New York Bill de Blasio ha chiesto agli abitanti di prendere “precauzioni estreme” nel corso del weekend, allertando la popolazione sui rischi conseguenti all’ondata di gelo. “Dovete prendere questa situazione meteo molto, molto seriamente,” ha dichiarato De Blasio. “Se dovete uscire prestate attenzione e fatelo nel minor tempo possibile. Se non dovete uscire, la cosa migliore è rimanere in casa.” New York City potrebbe infatti far registrare un record, forse battere quello relativo alla temperatura più bassa degli ultimi 100 anni.
Le condizioni meteo attese saranno brutali: il wind chill potrebbe far avvertire temperature al di sotto dei -20°C tra nordest e Midwest (in ben 20 Stati): sono previste temperature che possono anche mettere a rischio la vita della popolazione, riferisce The Weather Channel.
Il vortice polare in arrivo dal Canada sta facendo crollare le temperature in queste ore, tanto che si potrebbe avvertire un wind chill in New England tra -40/45°C (e temperature tra -28 e -40°C), secondo il meteorologo CNN Dave Hennen. “Se nel weekend Central Park dovesse raggiungere -17°C, sarebbe la prima volta dal gennaio 1994,” prosegue Hennen.
Il fronte freddo in discesa sui Grandi Laghi innescherà il “lake-effect” (l’umidità derivante dai laghi più caldi si mescola con l’aria fredda da nord) generando da 5 a 8 cm di neve l’ora. “Se vi trovate a nord o a sud rispetto al lake-effect, vedrete arrivare un muro di neve,” sostiene il meteorologo CNN Chad Myers.
Almeno 15 città potrebbero battere record nella giornata di domani, domenica 14 febbraio, San Valentino. E’ probabile che gran parte della neve possa cadere dal Tennessee all’entroterra del nordest, soprattutto, appunto, nell’area orientale dei Grandi Laghi.