Il 23 Marzo 1769, precisamente 247 anni fa, nacque William Smith, il quale realizzò, per la prima volta, una cartina geologica nazionale, divenendo per cui il padre della geologia inglese. Purtroppo, per via delle sue umili origini, considerando il fatto i che in tutta l’Europa e in particolare in Inghilterra dominava l’ideologia classista, Smith non riuscì ad ottenere grandi soddisfazioni durante il corso della sua vita, nonostante il suo ineccepibile impegno scientifico. A testimonianza di questo, infatti, i fondatori delle prime società geologiche non terranno per niente conto del suo operato.
Lavorando dapprima come ingegnere idraulico ad Oxfordshire e in seguito per la “Somerset Coal Canal Company” ad High Litleton, sempre in Inghilterra, capì che la stratificazione dei minerali e delle rocce era preordinata secondo uno schema ben preciso, che non poteva essere stravolto. Inoltre intuì l’utilità dei fossili, utilizzabili per identificare un determinato strato roccioso. Smith ebbe modo di capire che tutto il territorio nazionale presenta sempre la stessa successione stratigrafica. Riuscì a creare una mappa dell’Inghilterra, non tanto diversa da quella attuale, e anche per questo, nel 1831, la “Geological Society of London” riconobbe finalmente il suo operato, conferendogli la prima medaglia Wollaston.
Anche la scienza moderna lo ricorda, chiamando uno dei crateri di Marte con il nome di William Smith.