Il 24 Marzo 2011, precisamente 5 anni fa, una violenta scossa di terremoto colpì l’attuale stato del Myanmar, l’ex Birmania, devastando alcuni centri del paese. Il sisma, che ebbe un’intensità pari a 6.9 della scala Richter, colpì l’est del Myanmar alle 20,25 e durò per ben un minuto, facendo tremare anche gli edifici di Cina, Laos, Thailandia e Vietnam. Il terremoto ebbe il suo ipocentro a soli 10 chilometri di profondità e per questo gli effetti in superficie furono particolarmente rilevanti soprattutto nelle zone più vicine al luogo dell’epicentro, situato nelle Montagna di Arakan Yoma. L’evento fu generato dalla faglia di Sagaing, responsabile anche del recente terremoto del Manipur, in India.
Le vittime, causate da frane o dai crolli di alcuni edifici a Tachileik, Mae Sai e Mong Hpyak, raggiunsero un numero complessivo di 115, mentre i feriti ufficiali furono 212. Per via precauzionale furono evacuati gli edifici di Thailandia, nelle regioni cinesi dello Yunnan e del Guangxi e nell’Hanoi, in Vietnam. Danni gravi furono riportati anche ad alcune infrastrutture stradali e a luoghi di culto, per esempio in 14 monasteri, come sappiamo principale attrazione turistica nel Paese.