Il 28 Marzo 1783 si abbatté sulla Calabria l’ennesima potentissima scossa di terremoto, dopo un periodo d’instabilità sismica cominciato il 5 Febbraio dello stesso anno. L’ultima scossa, la più violenta della sequenza, ebbe una magnitudo pari a 6.9 della scala Richter e andò ad aggravare i già pronunciati effetti su vasta scala in un territorio che comprende tutta la Calabria Meridionale e il circondario di Messina. Almeno 35.000 le vittime ufficiali causate direttamente dal sisma, ma si pensa che a fine crisi i morti possano essere stati molti di più, probabilmente circa 50.000 in totale, soprattutto per le susseguenti carestie.
28 Marzo 1783: l’ennesima fortissima scossa della “Crisi sismica calabrese”
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