E’ il simbolo della Giornata internazionale della donna, ed è apparso per la prima volta l’8 marzo 1946. La mimosa, che compie 70 anni, è una tradizione che solo in Italia è sinonimo di emancipazione. Il 2016 però è anche l’anno in cui si celebrano i 70 anni dall’estensione del diritto di voto anche alle italiane: le prime elezioni amministrative alle quali le donne furono chiamate a votare ebbero luogo il 10 marzo 1946, mentre le prime elezioni politiche (Referendum istituzionale monarchia-repubblica) il 2 giugno 1946.
“La scelta della mimosa è attribuita a Teresa Mattei e a Marisa Rodano. Con il primo 8 marzo dopo la guerra e il fascismo, e il voto solo due giorni dopo, il 10 marzo, a cui hanno partecipato per la prima volta anche le donne, l’Udi voleva regalare insieme ai volantini anche un fiore, così come avveniva in Francia con le violette. Ma i soldi per comprare e regalare fiori non ce n’erano. Roma però nei primi giorni di marzo era tappezzata di mimose, un fiore che cresce spontaneamente. Da qui probabilmente l’idea della mimosa, caratteristica di questo periodo dell’anno,” spiega Vittoria Tola, presidente dell’Udi (Unione donne in Italia).