L’inverno inizia a marzo: le condizioni meteorologiche di queste ore in Italia sono tipicamente invernali con temperature inferiori rispetto alle medie del periodo, maltempo diffuso e nevicate fino a bassa quota. Tutto ciò che era mancato nel trimestre invernale, da dicembre a febbraio: la natura risente inevitabilmente del clima impazzito con le stagioni capovolte, e dopo un inverno caldissimo e molto secco, l’inizio della primavera sembra un dietrofront verso il freddo e le avversità atmosferiche. Una situazione che molto probabilmente durerà a lungo, per tutto il mese di marzo e probabilmente anche ad aprile. Le temperature medie mensili di marzo potranno clamorosamente rivelarsi in tutt’Italia più basse di tutti i tre mesi precedenti. E dopo le nevicate di sabato in pianura al Nord, nelle prossime ore e nei prossimi giorni i fenomeni si estenderanno anche al Centro/Sud mentre proprio al Nord continua a fare decisamente freddo.
A proposito di freddo: domani sarà una “Festa della Donna” con temperature molto basse al Nord, sulle Alpi e in tutta la pianura Padana. Il Nord sta vivendo proprio adesso, a ridosso di metà marzo, i “Giorni della Merla”, cioè i giorni più freddi dell’anno, con temperature polari nelle ore notturne ma – a causa delle nebbie da inversione termica – anche in quelle diurne. Inoltre la colonnina di mercurio si sta sensibilmente abbassando anche al Centro/Sud, con instabilità diffusa e nevicate sui rilievi Appenninici.
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Sono fenomeni che si intensificheranno ulteriormente nei prossimi giorni: proprio domani, martedì 8 marzo, un nuovo ciclone raggiungerà l’Italia da Nord e porterà un nuovo carico di precipitazioni, con temperature in netto calo in tutto il Paese e soprattutto sulla Sardegna e nelle Regioni centro/meridionali. Questa nuova ondata di maltempo inizierà domani e durerà circa 48 ore, concludendosi giovedì 10 marzo. E saranno due giorni di forte maltempo con piogge, temporali, venti tesi e abbondanti nevicate fino a bassa quota.
Domani, nella mattinata del giorno della Festa della Donna, i fenomeni di maltempo più intensi colpiranno la Sardegna, la Liguria di levante, l’Emilia Romagna e la Toscana, con forti temporali. Precipitazioni sparse anche nel Lazio, in Umbria, in Campania e sulle Alpi orientali, ma i fenomeni più rilevanti saranno concentrati appunti in Sardegna e nell’alto Tirreno. In queste zone si verificheranno forti temporali con grandinate fin sulle coste. La neve cadrà abbondante, in Sardegna oltre i 700–800 metri (in calo fino ai 500 metri nel pomeriggio), tra Liguria e Toscana oltre i 400 metri nell’Appennino, con accumuli rilevanti sin dalle colline, e molto abbondanti in quota.
Nel pomeriggio/sera i fenomeni di maltempo si intensificheranno lungo lo Stivale estendendosi alla Sicilia occidentale, al medio/alto Adriatico e alle Regioni tirreniche. Si formerà una vasta squal-line dall’Emilia Romagna alla Tunisia, con un’evidente formazione ciclonica. I temporali più forti interesseranno proprio Emilia Romagna, Marche, Umbria, Toscana, Lazio e Sicilia occidentale, lungo l’avanzata del fronte freddo che farà crollare le temperature in tutto il Paese, da ovest verso est, eccezion fatta per il basso Adriatico e le zone joniche che rimarranno in attesa del maltempo nel giorno successivo.
Eloquente la mappa delle temperature ad 850hPa: per qualche ora farà molto più freddo in Algeria e Tunisia rispetto alla Puglia (ma anche ad Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia orientale). La neve cadrà invece copiosa sui rilievi dell’Appennino settentrionale, tra Toscana, Marche ed Emilia Romagna, oltre i 400–500 metri di quota, con accumuli abbondanti in tutte le località sciistiche. Attenzione in Emilia: tra le province di Parma e Piacenza le neve sarà abbondante fino a quote bassissime. Tra la pioggia si potrà osservare qualche fiocco persino in pianura. Neve anche tra Umbria, Lazio e Abruzzo, ma soltanto oltre i 1.200/1.300 metri, in attesa dell’ulteriore calo termico di mercoledì 9 marzo quando il freddo arriverà in tutto il Sud con nevicate oltre i 1.000/1.200 metri anche in Calabria, Sicilia, Basilicata e Campania.
Confermato, per il weekend, il nuovo ciclone in arrivo al Sud con forti piogge soprattutto in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, seppur con quota neve un po’ più alta (verosimilmente oltre i 1.500 metri). Ma di questo parleremo nei prossimi aggiornamenti. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting: