Mentre in Italia si è con il fiato sospeso per il referendum del 17 Aprile sulle trivelle, l’amministrazione Obama ha deciso di bloccare il piano per le trivellazioni di gas e petrolio al largo della costa sud orientale dell’Atlantico. A dare l’annuncio è stato il ministro degli interni, Sally Jevell, per la quale il nuovo piano “protegge l’Atlantico per le generazioni future“. Sempre il ministro ha precisato che Virginia, North Carolina, South Carolina, Georgia e Florida saranno off limits per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi offshore fino al 2022. Il nuovo piano quinquennale prevede la valutazione di 13 siti di locazione, di cui 10 nel Golfo del Messico e 3 al largo delle coste dell’Alaska. Il piano è stato approvato da Obama nel 2015 dopo che i governatori, i legislatori ed i senatori degli Stati avevano espresso il loro sostegno per le trivellazioni. La popolazione locale si era opposta esprimendo preoccupazione per la possibilità di incidenti come quello del 2010. A pesare sulla decisione finale anche il Pentagono, preoccupato per possibili interferenze con i programmi militari nell’area.