Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana sullo spazio, ha fatto visita quest’oggi al centro di Thales Alenia Space a Torino. L’astronauta in tarda mattinata, riporta Elena Andreasi, ha incontrato per la prima volta dal suo ritorno dallo Spazio quattro persone che l’hanno assistita nella sua missione sulla Stazione spaziale internazionale. In serata è, invece, prevista la visita al Sermig e l’incontro con la città. Samantha, guidata da Vincenzo Giorgio, vice presidente di Thales Alenia Space, ha potuto visitare l’area Marte, dove si trovano le copie del lander Schiaparelli e dell’orbiter che saranno lanciati fra pochi giorni nell’ambito della missione Exo Mars, e del rover che andrà sul pianeta rosso nel 2018.
Sam ha visitato anche la clean room dove si trova il modulo Cygnus grazie al quale vengono spediti sulla Stazione Spaziale Internazionale viveri e materiali. Accanto all’astronauta, riporta Andreasi, il sindaco della città Piero Fassino, che ha sottolineato come Alenia Space sia “un grande polo di eccellenza“. Per la Cristoforetti ” fa sempre piacere per gli astronauti incontrare coloro che, ingegneri e scienziati, hanno progettato ciò che va nello spazio e viceversa agli scienziati fa piacere incontrare coloro che davvero hanno usato queste cose nello Spazio“. Per Giorgio “abbiamo avuto piacere di avere la Cristoforetti qui perché a Torino abbiamo costruito l’ambiente nel quale lei ha operato e inoltre abbiamo gestito le operazioni che lei faceva e abbiamo contribuito al suo training attraverso Altec. Le abbiamo poi fatto vedere quello che noi riteniamo il nostro futuro”
Missione Exomars. Il progetto Exomars è composto da due missioni con l’obbiettivo di cercare delle tracce di vita su Marte. Sono sviluppate dall’Agenzia spaziale europea (ESA) e dall’Agenzia spaziale russa (Roskosmos). Queste prevedono il primo lancio di un orbiter a marzo e l’altra di un rover nel 2018. Altec gestirà e costruirà il Rover Operations Control Center, da cui verrà effettuato il controllo del rover che atterrerà su Marte nel 2018. Sia per il 2016 che per il 2018 il contributo italiano alla missione è di assoluta rilevanza. Si prevede che la prima missione partirà il 14 marzo 2016, dal cosmodromo di Baikonur.