Oggi i volontari di Greenpeace sono entrati in azione in 25 citta’ di tutta Italia, tra cui Reggio Calabria (vedi foto a corredo dell’articolo), per sensibilizzare l’opinione pubblica sul referendum del 17 aprile, quando gli italiani saranno chiamati a esprimersi sulle trivellazioni in mare. Oltre a informare i cittadini, i volontari di Greenpeace hanno fatto un blitz all’Arena dello Stretto “Ciccio Franco” sul Lungomare della città, mostrando un’immagine “petrolizzata” e surreale di uno dei luoghi piu’ iconici e famosi della città, la statua di Athena, per diffondere un chiaro messaggio: “L’Italia non si trivella”, come recita il titolo stesso della campagna dell’associazione ambientalista. Le immagini dell’Italia sporcata dal petrolio – realizzate grazie al contributo del digital artist Olmo Amato – sono una provocazione con la quale Greenpeace intende mostrare l’incompatibilita’ tra la nostra identita’ e la nostra cultura e la strategia energetica del governo. L’idea di mostrare un volto sfigurato dei monumenti delle nostre citta’ serve anche a chiarire che in gioco non ci sono “solo” il mare e le comunita’ costiere: la minaccia riguarda tutti gli italiani, anche quelli che vivono nei centri urbani lontani dalle coste. Le trivelle sono incompatibili con la bellezza del nostro Paese, che rappresenta l’unico vero petrolio dell’Italia.
