Cosa c’è di nuovo nella chirurgia estetica? È la domanda alla quale risponderanno i chirurghi plastici dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) che si riuniscono al Palazzo dei Congressi di Firenze per il quarto congresso annuale in programma fino a domenica 20 marzo. Si comincia giovedì 17 marzo con il Simposio dell’Isaps (International Society of Aesthetic Plastic Surgery), l’associazione mondiale di chirurgia plastica. «È un onore per l’Italia ospitare il Simposio internazionale della più grande società mondiale di chirurgia estetica: un evento che sottolinea gli ottimi rapporti dell’Aicpe con tutte le altre società del mondo» dice Gianluca Campiglio, segretario generale Isaps e consigliere Aicpe.
Il Congresso Aicpe, che ha il patrocinio del Ministero della Sanità e del comune di Firenze, si svolgerà da venerdì 18 a domenica 20 marzo. Sono attesi quasi 300 professionisti che si dedicano alla chirurgia plastica estetica; parteciperanno anche alcuni tra i più famosi chirurghi plastici provenienti da tutto il mondo. All’evento è prevista anche una relazione del direttore generale dei Dispositivi medici e del servizio farmaceutico, Marcella Marletta in tema di sicurezza e controllo dei dispositivi medici come protesi e filler. Sarà inoltre presentato ufficialmente per la prima volta in Italia e in Europa un nuovo dispositivo per la correzione delle orecchie a sventola, Earfold, e sarà presente il suo inventore, Norbert Kang consulente chirurgo plastico del Royal Free Hospital di Londra.
Una novità di quest’anno è la collaborazione di Aicpe con altre società, che contribuiscono alla realizzazione di sessioni specifiche, in particolare l’Associazione italiana di chirurgia plastica facciale (Aicef), l’Associazione italiana ginecologia estetica e funzionale (Aigef) e l’Associazione italiana terapia estetica botulino (Aiteb). «La chirurgia estetica va perfezionandosi sempre di più e noi riteniamo essenziale la presenza nel nostro congresso dei colleghi di specialità affini – afferma il presidente di Aicpe, Mario Pelle Ceravolo -. Il nostro primo obiettivo è il miglioramento del già alto livello della nostra specialità in Italia. Un obiettivo che stiamo ottenendo attraverso il continuo stimolo alla diffusione degli scambi scientifici a livello nazionale e internazionale e la frequente organizzazioni di corsi di perfezionamento. Molti chirurghi italiani sono costantemente invitati a conferenze negli Stati Uniti, in Brasile e in tanti altri Paesi, dove la chirurgia estetica ha raggiunto traguardi importanti. La chirurgia estetica italiana attualmente non ha più niente da invidiare a quella di altri paesi». Durante il congresso si svolgerà anche l’assemblea dei soci in cui sarà eletto il nuovo consiglio direttivo Aicpe.
Ospiti d’onore dell’evento sono alcuni tra i chirurghi plastici più famosi, rappresentanti delle più importanti associazioni di chirurgia plastica del mondo, in particolare: Eric Auclair, francese, inventore della tecnica di mastoplastica composita in cui si combinano i vantaggi delle protesi mammarie e degli innesti di grasso; Laurie Casas di Chicago, portavoce dell’American Society of Aesthetic Plastic Surgery (Asaps); Claudio De Lorenzi, di Toronto, note per le sue competenze sulla prevenzione e trattamento delle complicazioni vascolari da dermal fillers; Jose Luis Martìn del Yerro, spagnolo, direttore del dipartimento di Chirurgia Plastica di Madrid e specializzato nell’estetica del seno; Vakis Kontoes, direttore del Dipartimento di Chirurgia estetica e Laser Chirurgia dell’ospedale Hygea di Atene e presidente onorario della Società Europea di Laser e Chirurgia Estetica; Apostolos Mandrekas, già presidente dell’Hellenic Society of Plastic, Reconstructive and Aesthetic Surgery e oggi vicepresidente; il rumeno Toma T. Mugea, presidente onorario e fondatore della Romanian Aesthetic Surgery Society; Foad Nahai, già presidente della Società internazionale di Chirurgia Plastica (Isaps) e della Società Americana di Chirurgia Plastica ed Estetica (Asaps) noto soprattutto per le tecniche di ringiovanimento del viso; il canadese Frank Lista, fondatore ed ex presidente della società di Chirurgia plastica dell’Ontario; lo svizzero Kai Uwe Schlaudraff esperto in rimodellamento del corpo attraverso Vaser, ossia una liposuzione a ultrasuoni; Patrick Tonnard, membro della Società Reale Belga di Chirurgia, che nel 2004 ha sviluppato con il dottor Verpaele, il Macs Lift, una tecnica mini invasiva di lifting che ha dato loro reputazione internazionale.
La scheda dell’evento. Cosa: Simposio Isaps (International Society of Aesthetic Plastic Surgery) e 4° congresso Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe). Quando: giovedì 17 marzo Simposio Isaps e da venerdì 18 a domenica 20 marzo 2016 Congresso Aicpe. Dove: Palazzo dei Congressi, Piazza Adua 1, Firenze
AICPE. L’Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica (www.aicpe.org), la prima in Italia dedicata esclusivamente all’aspetto estetico della chirurgia, è nata nel settembre 2011 per dare risposte concrete in termini di servizi, tutela, aggiornamento e rappresentanza. AICPE è gemellata con l’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS), con l’International Society for Aesthetic and Plastic Surgery (ISAPS) e con l’European Association of Society of Aesthetic and Plastic Surgery (EASAPS), le più importante società di chirurgia estetica al mondo. Alla società scientifica italiana hanno aderito circa 260 chirurghi in tutta Italia specializzati nel settore estetico. Membri di Aicpe possono essere esclusivamente professionisti con una specifica e comprovata formazione in chirurgia plastica estetica, che aderiscono a un codice etico e di comportamento da seguire fuori e dentro la sala operatoria. L’associazione ha elaborato e pubblicato le prime linee guida del settore, consultabili sul sito internet, in cui si descrive il modus operandi dei principali interventi. Scopo di AICPE è tutelare pazienti e chirurghi plastici in diversi modi: disciplinando l’attività professionale sia per l’attività sanitaria, sia per le norme etiche di comportamento; rappresentando i chirurghi plastici estetici nelle sedi istituzionali, scientifiche, tecniche e politiche per tutelare la categoria e il ruolo; promuovendo la preparazione culturale e scientifica. Tra gli obiettivi c’è anche l’istituzione di un albo professionale nazionale della categoria.