Ciclone “Doris”: spettacolare occlusione fredda in risalita sulla Calabria, forti temporali nelle prossime ore

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Come da previsionale il maltempo oggi ha colpito la Sicilia, apportando piogge diffuse, rovesci e persino temporali, a tratti anche intensi, e nevicate fino a bassa quota sui rilievi dell’entroterra, dal palermitano al catanese e messinese. Difatti l’intensità delle precipitazioni temporalesche ha fatto che in modo che parte dell’aria molto fredda presente in quota, nella media troposfera, dove troviamo isoterme prossime ai -30°C a circa 5100 metri, si versasse molto velocemente nei bassi strati, attraverso le stesse precipitazioni.

La neve caduta stamattina a Cesarò dopo il passaggio del fronte occluso sulla Sicilia

Ciò ha favorito un brusco raffreddamento, permettendo così alla quota neve di poter scendere al di sotto dei 900-800 metri nonostante la presenza di isoterme non particolarmente basse lungo la quota isobarica degli 850 hpa (circa +1°C a 1300 metri). Grazie all’intensità dei rovesci e dei temporali la neve ha imbiancato per bene, fin dai 900 metri, tutti i rilievi isolani, con accumuli anche abbondanti fra Etna, Nebrodi e Madonie meridionale, finalmente ricoperti dalla neve fresca, come in pieno inverno.

Al momento osservando le immagini dei satelliti notiamo come questa depressione extratropicale, ormai evoluta in un “CUT-OFF” colmo di aria fredda polare marittima continentalizzata, continui a rimanere incastrato fra il Canale di Sicilia e l’isola di Malta. La sua evoluzione verso levante continua ad essere rallentata dalla presenza ad est di un promontorio anticiclonico che impedisce la naturale evoluzione verso levante della struttura vorticosa.

Questa circolazione depressionaria, ormai isolata dal flusso perturbato principale, si caratterizza per un lungo fronte occluso a carattere freddo, in corrispondenza del quale si evidenzia una linea di confluenza fra umidi e tiepidi venti da SE, S-SE e Sud, attivi sullo Ionio, che vanno a convergere con i più freddi venti di Est, attivi fra l’alto Ionio e il basso Tirreno, con una ventilazione anche piuttosto accentuata.

La progressiva risalita verso nord, in direzione della Calabria, di questa spettacolare occlusione fredda, la stessa responsabile dei temporali avvenuti in mattinata sulla Sicilia, continuerà a rendere la situazione meteorologica ancora piuttosto critica sulla Calabria ionica per l’arrivo di precipitazioni ben organizzate, anche a carattere temporalesco, che si verranno a sviluppare sullo Ionio, lungo la sopra citata linea convergenza venti che agevolerà lo sviluppo di forti moti ascensionali, con la conseguente formazione di sistemi temporaleschi a mesoscala, di forma prettamente lineare, carichi di piogge e rovesci, pronti ad impattare sulle coste del reggino ionico, locride, catanzarese e crotonese, e da domani pure sul cosentino ionico e Metaponto.

La presenza in quota di un nocciolo di aria fredda, di tipo polare marittima continentalizzata, collegato allo stesso “CUT-OFF” posizionato sul Canale di Sicilia, permetterà alle precipitazioni, all’interno dei rovesci o dei temporali, di assumere carattere prettamente nevoso, fin sotto i 900-1000 metri sui rilievi calabresi. Nonostante l’apertura di temporanee schiarite, ben evidenti soprattutto in Sicilia, le precipitazioni più forti riguarderanno ancora le aree del settore ionico, investite in pieno dagli umidi venti di levante e scirocco che scaricheranno piogge molto abbondanti lungo tutto il versante orientale di Sila, Serre, Aspromonte, con apporti pluviometrici davvero eccessivi, capaci di produrre situazioni di stress idraulici lungo le principali vallate. Nuovi temporali, in serata, risaliranno le coste della Sicilia orientale, apportando nuovi fenomeni, a tratti anche di forte intensità, con rischio di grandinate e colpi di vento. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting:

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