Meno pioggia, ma precipitazioni violente e concentrate in alcuni periodi dell’anno; siccità estive sempre più marcate su Alpi e Pianura padana, dove le magre prolungate del Po potrebbero mettere in ginocchio agricoltura e zootecnia. Generale incremento della temperatura media in Italia nel corso del 21/o secolo, fino a 6 gradi nello scenario peggiore (ovvero, proseguendo sul trend attuale delle emissioni di gas serra), aumento dei periodi aridi in regioni quali Calabria, Toscana, Veneto. E’, in sintesi lo scenario che segnala il Wwf e tracciato dal gruppo di lavoro coordinato da Paola Mercogliano del Centro Euromediterraneo per i cambiamenti climatici (Cmcc).
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Clima folle, allarme shock del Wwf: “prepariamoci a dire addio a primavera e autunno, niente più stagioni intermedie”
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