“Il legame tra crescita economica e crescita delle emissioni si sta indebolendo”: a dichiararlo l’Agenzia internazionale dell’energia che rivela come l’economia mondiale può crescere anche senza aumentare il livello di emissioni di gas serra.
L’Agenzia fa inoltre notare come in 40 anni ci sono stati solo quattro periodi in cui i livelli di emissioni di CO2 sono stati stabili o calati. Tra il 2013 e il 2015, invece, la quantità di emissioni è rimasta stabile nonostante il Pil sia cresciuto, secondo i dati del Fmi, del 3,4% nel 2014 e del 3,1% nel 2015.
Il direttore dell’Aie, Fatih Birol, ha dichiarato che “I nuovi dati confermano le notizie sorprendenti ma benvenute dello scorso anno: abbiamo vissuto due anni di fila di divergenza tra emissioni di gas serra e crescita economica”, “a pochi mesi dallo storico accordo della Cop 21 di Parigi, questo è un altro stimolo nella lotta globale al cambiamento climatico”.
Questo risultato, sottolinea ancora l’Agenzia, è stato raggiunto soprattutto grazie alla sempre maggiore diffusione delle energie rinnovabili.
Le emissioni legate alla produzione energetica sono calate in Cina e Stati Uniti per effetto dell’utilizzo di fonti più pulite associato a un “riorientamento dell’economia verso settori meno energivori”.