I leader dell’Unione europea, a conclusione della prima giornata di lavori del Consiglio europeo, hanno stabilito due importanti obbiettivi: la firma dell’accordo globale a New York ad aprile e accelerare la presentazione delle proposte di nuove misure per raggiungere i livelli fissati per il 2030, tra i quali la riduzione di almeno il 40% di CO2, il consumo del 27% di energia da rinnovabili e il 27% di efficienza energetica. “Adattare la legislazione” per mettere in atto questi obiettivi “rimane una priorità” scrivono i leader dei 28 Paesi Ue. “Il Consiglio europeo invita la Commissione europea a presentare rapidamente a questo scopo tutte le proposte rilevanti” ancora in preparazione, “in modo da avviare velocemente il processo legislativo“. La proposta più attesa dai governi è quella sul cosiddetto ‘effort sharing‘, ovvero ‘la condivisione degli sforzi‘, che non è altro che il pacchetto di proposte attese dalla Commissione europea per i settori non coperti dal mercato Ue della CO2 (Ets), come trasporti e agricoltura, che tenderà ad obbiettivi nazionali vincolanti di riduzione delle emissioni di gas serra per il 2030. E in vista della firma dell’accordo Onu il prossimo 22 aprile a New York, il Consiglio Ue “sottolinea la necessità per l’Ue e i suoi Stati membri di poter ratificare l’intesa di Parigi al più presto possibile e in tempo utile per la sua entrata in vigore“.