La Corea del Nord, per la terza volta in meno di due settimane, ha ricominciato a lanciare missili nel mar del Giappone, e a quanto pare anche il quinto test nucleare potrebbe essere pronto. Secondo Corea del Sud e Usa, quindi, “aumentano i rischi di escalation non voluta“. Il regime ha lanciato cinque missili a corto raggio dalla costa orientale, finiti tutti nel poligono di tiro del mar del Giappone dopo aver coperto un percorso di almeno 200 chilometri, secondo le informazioni diffuse dal Comando di Stato maggiore sudcoreano. I primi sono partiti dalla città di nordest di Hamhung alle 15.19 (le 7.19 in Italia); gli ultimi alle 16.04 (le 8.04 italiane). “I nostri militari seguono da vicino la situazione e tengono una posizione pronta e reattiva alla difesa“, ha detto il Comando. La Corea del Nord, malgrado le sanzioni appena licenziate dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, è in condizioni da poter fare il suo quinto test nucleare in ogni momento, come indicano le attività continue e frenetiche rilevate sul sito di sperimentazione di Pyongyang. “Crediamo che il Nord possa decidere il suo quinto test anche immediatamente“, ha dichiarato il portavoce del ministero dell’Unificazione, Jeong Joon-hee, per il quale Seul si sta preparando ad affrontare ogni scenario. In sostanza, da un punto di vista tecnico tutto è pronto e manca solo la volontà politica di procedere. Pyongyang qualche giorno fa aveva minacciato di sperimentare testata nucleare e missili balistici in risposta alle esercitazioni di Seul e Washington, in un sorta di autodifesa La presidente sudcoreana, Park Geun-hye, ha invitato a tenere alta l’allerta per rispondere alle incaute provocazioni del Nord, ritenute assolutamente possibili. “Ora è un momento cruciale per il futuro della penisola coreana“, ha detto Park.
Corea del Nord: altri missili lanciati nel mar del Giappone, aumentano i rischi
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