Cos’è il “Tatp”, esplosivo artigianale all’acetone “firma” dell’Isis in Europa

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Lo chiamano la ‘firma dell’Isis in Europa’: il Tatp, l’esplosivo artigianale che ha seminato sangue a Parigi lo scorso novembre e probabilmente anche ieri a Bruxelles. Quindici chili ne sono stati trovati nel covo dei kamikaze ieri a Schaerbeek, insieme a 150 litri di acetone, 30 litri di acqua ossigenata, detonatori, una valigia piena di chiodi e viti e atro materiale. E’ bianco, sembra zucchero. E’ composto di perossido di acetone triciclico, si fabbrica con prodotti chimici facilmente reperibili, come appunto l’acetone per le unghie e lo scolorante per capelli. E, con l’aggiunta di chiodi o simili, è destinato a colpire al massimo le persone, non le strutture.

I jihadisti di ogni fazione lo usano dagli anni ’80: è stato soprannominato la ‘Madre di Satana’, perché a causa della sua alta instabilità è costato la vita a diversi artificieri che lo assemblavano. In Europa fa la sua prima apparizione clamorosa negli attentati di Londra del 2005, 52 i morti. Poi l’attentato di matrice cecena alla Maratona di Boston nel 2013.

Dopo gli attacchi in Francia del gennaio 2015 contro Charlie Hebdo e il supermarket kosher, cinque ceceni furono arrestati in blitz tra Béziers e Saint-Jean-de-Védas, dove furono trovati 100 grammi di Tatp. La stessa sostanza fu trovata addosso al kamikaze del Comptoir Voltaire, Brahim Abdeslam (fratello di Salah, il kamikaze ‘mancato’ ora in carcere in Belgio), collegata a una batteria alcalina da 9 volt, probabilmente parte del detonatore.

Ma tracce di Tatp furono trovate in tutti i luoghi colpiti il 13 novembre, dal Bataclan allo Stade de France, e in uno dei covi alla periferia della capitale francese. Su almeno due giubbotti esplosivi dei kamikaze di Parigi, sono state trovate anche tracce del dna di Najim Laachraoui, che si ipotizza possa essere uno degli artificieri dell’Isis in Europa. Ventiquattro anni, partì per la Siria nel febbraio 2013 dove avrebbe ricevuto l’addestramento per il confezionamento degli ordigni. Ancora Tatp fu trovato, insieme alle impronte di Salah Abdeslam, nel covo di Rue Henri Bergé a Schaerbeek – scoperto il 9 dicembre – dove il terrorista in fuga tornò subito dopo la mattanza di novembre.

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