Vogliono dare il benvenuto alla primavera: sarà una sfilata di astri molto simili tra di loro, tanto da essere, forse, due grandi frammenti della stessa cometa. La coppia di comete in arrivo potrebbe inoltre lasciarsi dietro una scia di minuscoli frammenti che potrebbe regalare anche una pioggia di stelle cadenti.
La prima “sfiorarci” sarà “252P/Linear” il cui massimo avvicinamento avverrà alle 14:14 ora italiana del 21 marzo alla distanza di sicurezza di 5,3 milioni di chilometri. Dopo poche ore sarà la volta di “P/2016 BA14” che alle 16:30 ora italiana del 22 marzo passerà ad appena 3,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta.
Scoperta il 22 gennaio del 2016 grazie al telescopio PanStarr alle Hawaii, P/2016 BA14, nel punto di massimo avvicinamento batterà un record: sarà la più vicina alla Terra dal 1770 e la terza più ravvicinata di sempre, entrando nella lista delle 10 comete che più si sono avvicinate negli ultimi 2.000 anni. Inoltre sarà l’avvicinamento maggiore dei prossimi 150 anni.
Il passaggio ravvicinato di 252P/Linear sarà visibile solo dall’emisfero australe, mentre P/2016 BA14 sarà visibile anche dall’Italia, ma solo con l’uso di telescopi (si può tentare l’osservazione dopo le 21 con un telescopio da 200 mm, rivolgendo lo strumento in direzione della costellazione del Leone).