E’ stata la Nuova Zelanda, come ogni anno, a dare il via all’Earth Hour, l’onda di buio che sta già facendo il giro del pianeta, dalle 20.30 ora locale, terminando domenica mattina nel Pacifico (08.30 ora italiana), nelle Isole Cook. Dall’Opera House di Sydney passando per il Burj Kalifah, alle torri KLCC alla Torre Eiffel a Parigi, dall’Empire State Building alla Porta di Brandeburgo, i monumenti ed edifici più famosi del pianeta si stanno “spegnendo” per l’iniziativa WWF che quest’anno ha toccato il record di adesioni con oltre 366 luoghi o monumenti simbolo in 178 Paesi. “L’Ora della Terra è molto più di un evento simbolico: è un movimento di cittadini di tutto il pianeta che manifestano la volontà di agire contro i cambiamenti climatici e fare la propria parte,” ha dichiarato Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia.
Record anche per l’Italia con oltre 400 spegnimenti. Sui social si può seguire e condividere l’evento con #oradellaterra. L’evento italiano si svolge sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica, col patrocinio del Presidenza del Consiglio, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.