E ‘ormai da 18 anni che l’azienda inglese Gw Pharmaceuticals lavora per trovare nuove applicazioni mediche della marijuana, e finalmente ha ottenuto risultati promettenti nel trattamento di epilessia infantile. La Gw, che ha una licenza speciale da parte del ministero degli Interni per la coltivazione di cannabis, ha annunciato la buona riuscita di alcuni test di ultima fase su 120 bambini con sindrome di Dravet (una forma di epilessia), in cui le crisi sono state ridotte del 39%. Il trial di fase III del farmaco noto come Epidiolex* è stato portato avanti sotto stretta sorveglianza e con grande interesse da parte della comunità medica, a causa dell’attuale assenza di una cura per questa malattia, dolorosa e pericolosa per la vita dei pazienti. Attualmente, chi soffre di Dravet deve far ricorso ad un vero e proprio cocktail di farmaci, ma nonostante questo subisce, in media, 13 attacchi epilettici al mese, come ricorda l’Independent. Secondo Gw, questi risultati segnano un enorme passo in avanti, dopo molti anni di ricerca costellati da delusioni. Lo scorso gennaio, ad esempio, un trattamento sperimentale a base di cannabis, il Sativex*, ha fallito nei test con cui si sperava di mostrare la sua utilità nell’alleviare il dolore nei malati di cancro. Ora invece le azioni della società sono balzate del 136% dopo l’annuncio di svolta nel pomeriggio di ieri. Justin Gover, amministratore delegato di Gw, ha dichiarato che due ulteriori studi su un’altra forma epilettica nota come sindrome di Lennox-Gastaut sono ormai prossimi al completamento. Un test sempre di fase III su un’ulteriore sindrome, nota come sclerosi tuberosa, avrà inizio a breve. “L’esito positivo della sperimentazione di fase III“, ha affermato, “è una pietra miliare nello sviluppo di Epidiolex come potenziale nuovo trattamento per i pazienti affetti da sindrome di Dravet“.
Epilessia bambini: dalla marijuana risultati promettenti per il trattamento della malattia
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