Il Monte Everest fa gola a molti e scalarlo per molti alpinisti rappresenta il sogno di una vita. Finora 71 alpinisti stranieri hanno chiesto il permesso di scalare il “tetto del mondo” alle autorità del Nepal , dopo che le spedizioni erano state sospese a seguito del devastante terremoto avvenuto il 25 aprile del 2015 in cui hanno perso la vita 9 mila persone e della valanga che aveva ucciso 16 vittime. Il Governo prevede che nei prossimi giorni le richieste saranno ancora più alte e che gli intrepidi scalatori arriveranno in Nepal nelle prossime settimane. Serpeggia tra i poteri dominanti la speranza che la ripresa delle spedizioni contribuisca a rilanciare l’economia turistica del Paese, ma nel frattempo gli addetti ai lavori stanno già riparando alcune vie di scalata distrutte da frane e valanghe. Secondo Ang Dorjee Sherpa, presidente del Comitato per il controllo dell’inquinamento sull’Everest, la conquista della vetta “si presenta più difficile” del solito.