ExoMars, comincia il viaggio: 4mila kg di scienza e tecnologia italiani diretti verso Marte

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E’ cominciato il viaggio verso Marte di ExoMars 2016: il lift-off del Proton-M con a bordo la missione ESA a guida scientifica e tecnologica italiana – realizzata in collaborazione con l’agenzia spaziale russa Roscosmos – è regolarmente avvenuto alle  10:31 CET dal cosmodromo di Baikonour.

E’ un’emozione intensissima vedere questo gigantesco razzo partire, sapendo che porta a bordo 4mila kg di scienza e tecnologia italiani” ha commentato, subito dopo il lancio, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston. “E’ la prima missione in cui l’Europa atterrerà su Marte e l’Italia è leader: non ho parole” ha poi sottolineato.

Exomars è l’Europa che ci piace. E’ l’Italia di cui siamo orgogliosi” ha twittato proprio al momento del lift-off il presidente del consiglio, Matteo Renzi. Il premier ha poi ri-twittato il grido di gioia di Samantha Cristoforetti: “Hurrà! So far so good! #ExoMars“.

LaPresse/Belen Sivori
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Tutte le fasi precedenti e immediatamente successive al lancio sono state seguite in diretta a Roma e a Torino. Nella capitale, una folla di curiosi e appassionati di ogni età, è rimasta incantata davanti alla istallazione inaugurata la scorsa settimana dal ministro per l’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini e realizzata a piazza del Popolo dall’Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con Thales Alenia Space, Finmeccanica e Telespazio.

E proprio il ministro Giannini, ha scritto su twitter al momento del lancio: “Con #ExoMars #ItaliavasuMarte da protagonista. Oggi giorno festa per nostro Paese: si proietta verso futuro dimostrandosi dinamico e vitale“.

Contemporaneamente a Torino oltre 600 persone hanno assistito all’evento-Talk show organizzato presso la sede diAltec dall’Agenzia Spaziale Italiana assieme a Thales Alenia Space. Sul palco, davanti allo schermo che trasmetteva le immagini live da Baikonour, sono saliti per ASI il direttore generale Anna Sirica e il responsabile dell’unità EOS Barbara Negri; oltre all’astronauta Roberto Vittori e a Luigi Colangeli  di ESA, Stefano Debei di CISAS, Maria Antonietta Perino di Thales Alenia Space e Marco Molina di Finmeccanica.

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Il ruolo dell’ASI – ha spiegato la Negriè il fulcro che raccorda attività che vengono pensate e progettate negli istituti scientifici. Poi c’è l’industria che deve realizzarle. Nel caso di Dreams (lo strumento ‘stazione meteo’, realizzato in Italia e a PI italiano) è stato un successo avere sperimentato un’alternativa”. “Questa – ha commentato Roberto Vittori –  sarà una grande opportunità per capire il nostro vicino di casa, il pianeta rosso”.

Intanto tutte le operazioni post-lancio si succedevano in modo nominale: otto minuti dopo il lift-off il vettore è entrato nell’orbita di parcheggio e alle 10:43 il direttore di volo ha confermato la separazione di primo, secondo e terzo stadio.

Subito dopo sono cominciate le prime operazioni di stabilizzazione, cui ha fatto seguito la prima della sequenza di quattro spinte (burn) programmata.

Si continuerà quindi a passare da un’orbita all’altra, fino a quando verrà raggiunta la velocità di fuga dal campo gravitazionale terrestre.

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La separazione della sonda è prevista per le 21.13 e il check definitivo per le 22:33. Ma l’acquisizione del segnale avverrà alle 22:28, ora italiana: in quel momento si avrà la conferma definitiva della riuscita di tutte le operazioni e si potrà annunciare che il viaggio di ExoMars 2016 è a tutti gli effetti incominciato.

L’agenda della missione prevede sette mesi per raggiungere il pianeta rosso: l’arrivo nell’orbita marziana dovrebbe infatti avvenire il prossimo 19 ottobre. A quel punto cominceranno le operazioni per lo ‘sgancio’ del lander, il modulo EDM (Entry Descent and Landing Demonstrator Module, ribattezzato Schiapparelli), mentre l’orbiter TGO (Trace Gas Orbiter) resterà su un’orbita circolare di circa 400 km.

E’ una grandissima sfida per l’Europa in cui l’Italia ha fatto da apripista” ha aggiunto ancora Battiston.  “Sono più di 10 anni che ci battiamo per questa missione, in cui abbiamo anche messo un grande contributo economico, il 32% del totale. Ora – ha concluso il presidente ASI – vediamo un sogno realizzarsi dopo tanti anni“.

Orgoglio ed emozione

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E’ stata una bella emozione vedere partire questa missione che contiene molti dei risultati di nostri lavori condotti all’Inaf negli ultimi anni“: così il vice presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, Enrico Cappellaro. A bordo “ci sono strumenti che avranno un ruolo scientifico fondamentale” a cominciare da quelli in orbita, come la camera spettroscopica realizzata a Padova, in grado di ottenere immagini tridimensionali di Marte, che ha come Co-Pi Gabriele Cremonese dell’Osservatorio Astronomico di Padova dell’Inaf. Ci sono poi strumenti che invece “raggiungeranno la superficie del pianeta rosso, dedicati alla misura delle proprietà della sua atmosfera, in particolare una mai fatta prima, ovvero quella dei campi elettrici atmosferici“. “In questo caso il principal investigator è Francesca Esposito, dell’Inaf-Osservatorio Astronomico di Capodimonte“. “Prima di alzare i calici è comunque d’obbligo attendere questa sera: alle 22,28 ora italiana è atteso il segnale da ExoMars che ci confermerà se la sonda sia in buona salute e correttamente in viaggio verso il Pianeta rosso.

E’ motivo d’orgoglio per tutti noi che l’avventura spaziale verso Marte veda protagonista la nostra città. A tutti i tecnici, ai lavoratori ai dirigenti del Centro Aerospaziale Altec di Alenia Thales di Torino la mia gratitudine e le congratulazioni per l’eccellenza professionale e tecnologica che esprimono nel loro lavoro“. Lo ha dichiarato il sindaco di Torino, Piero Fassino, per l’inizio della missione spaziale ExoMars.
Il ruolo centrale dell’Italia nella missione Exomars, che permetterà di raccogliere dati scientifici su Marte, è un fatto epocale“. A dirlo è Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa. “Dimostra che l’industria dell’aerospazio è una delle nostre eccellenze e che è uno degli asset fondamentali per il rilancio dell’Italia. È un settore strategico per il nostro Paese che può dare un forte impulso alla crescita e fare da traino alla ripresa economica. Infatti, siamo in prima fila nella missione sia con l’Agenzia Spaziale Italiana sia con la nostra industria con Finmeccanica e Thales Alenia Space Italia che con le nostre università e con i centri di ricerca“, aggiunge.

L’arrivo su Marte il 19 ottobre

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L’agenda della missione prevede sette mesi per raggiungere il pianeta rosso: l’arrivo nell’orbita marziana dovrebbe infatti avvenire il prossimo 19 ottobre. A quel punto cominceranno le operazioni per lo ‘sgancio’ del lander, il modulo Edm (Entry Descent and Landing Demonstrator Module, ribattezzato Schiapparelli), mentre l’orbiter Tgo (Trace Gas Orbiter) resterà su un’orbita circolare di circa 400 km. “E’ una grandissima sfida per l’Europa in cui l’Italia ha fatto da apripista” ha aggiunto ancora Battiston. “Sono più di 10 anni che ci battiamo per questa missione, in cui -ha riferito il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana- abbiamo anche messo un grande contributo economico, il 32% del totale”. Ora, ha concluso Battiston, “vediamo un sogno realizzarsi dopo tanti anni”.

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