Il lancio è avvenuto con successo alle 10:31, esattamente come previsto: al via la missione ExoMars dell’Agenzia Spaziale Europea e dell’agenzia spaziale russa Roscosmos. Il lancio dalla base spaziale di Bajkonour ha portato in orbita la prima navicella europea diretta sul pianeta rosso su un razzo Proton-M.
ExoMars 2016 porterà nell’orbita di Marte la navicella Trace Gas Orbiter (TGO) ed il lander EDM (Entry Descent and Landing Demonstrator Module), battezzato “Schiaparelli” in onore dell’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli. EDM atterrerà sul pianeta ad ottobre, consentendo anche all’Europa e all’Italia di “atterrare” su Marte. La seconda fase della missione, ExoMars 2018, porterà sul pianeta il primo rover europeo.
La missione indagherà le tracce di vita passata e presente su Marte, la caratterizzazione geochimica del pianeta, la conoscenza dell’ambiente marziano e dei suoi aspetti geofisici e l’identificazione dei possibili rischi per le future missioni umane.
Il primo appuntamento è a circa 11 ore dal lancio, quando la sonda si separerà dall’ultimo stadio del razzo Proton-M: 12 ore più tardi è attesa l’acquisizione del segnale da parte della stazione ASI a Malindi.
Ecco nel dettaglio tutte le tappe della missione:
14 marzo 2016: lancio dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan.
Sei settimane dopo il lancio: messa a punto degli strumenti del TGO e di Schiaparelli.
Tra luglio e agosto 2016: (DSM, Deep Space Manouver) manovre di traiettoria nello spazio profondo, si punterà lungo la traiettoria corretta in vista dell’arrivo nell’atmosfera marziana alla velocità prevista di 21.000 km/h.
28 luglio 2016: massima accensione dei motori.
Settembre-ottobre 2016: test di navigazione.
9 ottobre 2016: inizio del controllo da terra H24.
16 ottobre 2016: separazione del lander “Schiaparelli”.
17 ottobre 2016: manovre orbitali in allontanamento del TGO.
19 ottobre 2016: ingresso nell’atmosfera marziana e atterraggio di “Schiaparelli”, velocità iniziale di 25.000 km/k: sarà l’atmosfera marziana a imprimere la prima frenata al veicolo, protetto da uno schermo in grado di assorbire temperature fino a 6.000 gradi.
Dicembre 2016: manovre orbitali di avvicinamento del TGO, le orbite passano dalla durata di 4 sol (giorno marziano) a uno solo.
17 gennaio 2017: cambio dell’inclinazione dell’orbita di TGO.
Gennaio – novembre 2017: frenata e rallentamento di TGO la cui orbita da ellittica diventa circolare.
Dicembre 2017: TGO inizia a elaborare e fornire dati per l’atterraggio del rover.
11 luglio – 11 agosto 2017: sospensione delle operazioni per la posizione critica del Sole tra la Terra e Marte.
15 gennaio 2019: inizio delle operazioni di elaborazione dati di TGO per supportare le comunicazioni per il rover e la piattaforma di superficie.
Dicembre 2022: fine delle operazioni di TGO.