Del progetto ExoMars fanno parte due missioni che hanno l’obiettivo di cercare tracce di vita (biotracce) su Marte. Sono sviluppate dall’Agenzia spaziale europea (ESA) e dall’Agenzia spaziale russa (Roskosmos). Le due missioni prevedono la prima il lancio di un orbiter e di un lander nel 2016, l’altra di un rover nel 2018. A costruire l’orbiter che sarà usato nella prima missione, sono stati i ricercatori e tecnici di Thales Alenia Space di Torino, dove oggi si recherà in visita Samantha Cristoforetti. L’orbiter si chiama Trace Gas Orbiter (TGO) e possiede strumenti per l’analisi dei gas atmosferici e la mappatura delle loro fonti. Con un rilevatore di neutroni permetterà di mappare, orbitando attorno al pianeta, la presenza di idrogeno e potenziali depositi di acqua. Il lander Schiaparelli, invece, sarà dotato di sensori per la misurazione della velocità e direzione del vento, dell’umidità e della pressione e temperatura alla superficie. Sarà poi in grado di immortalare immagini durante la discesa sul suolo marziano. La prima missione, secondo le previsioni, partirà il 14 marzo 2016, dal cosmodromo di Baikonur.