I braccialetti che promettono di contare le calorie bruciate facendo sport potrebbero ingannare coloro che li utilizzano, illudendoli di averne consumate troppe rispetto alla realtà. Con un ‘gap’ non da poco: la differenza tra il dato mostrato sul display e la verità può arrivare a sfiorare le 600 Kcal. La bocciatura arriva da uno studio condotto dal National Institute of Health and Nutrition di Tokyo, pubblicato su ‘Jama Internal Medicine‘, ripreso e commentato su ‘Humanitas Salute‘. Questi dispositivi potrebbero essere utili come contapassi, ma solo se utilizzati sotto la guida di uno specialista. Nella ricerca 12 braccialetti fitness, di cui 8 fra i più venduti in Giappone, sono stati messi a confronto con 2 metodi scientifici per valutare il dispendio di energia: la camera metabolica e la somministrazione di acqua doppiamente marcata per effettuare il test delle urine.
L’indagine ha analizzato un campione ristretto, composto da 19 adulti in Salute, 9 uomini e 10 donne dai 21 ai 50 anni, non obesi e in grado di svolgere una regolare attività fisica. Elementi, questi ultimi, che secondo gli stessi autori potrebbero rappresentare una limitazione dello studio. Attraverso la camera metabolica è stato possibile misurare il dispendio di energia nell’arco 24 h durante le quali i volontari hanno svolto attività regolari. Rispetto alle misurazioni effettuate in laboratorio, il dispendio energetico rilevato dai braccialetti fitness in alcuni casi era sottostimato fino a 278 calorie, mentre in altri sovrastimato fino a 204 calorie. Rispetto ai test delle urine, la sottostima dei dispositivi indossati aveva un margine che andava tra le 69 e le 590 calorie in meno. “Lo studio – afferma Lucini – prova che questi strumenti non sono accurati nel misurare le calorie consumate. Questo è un dato che può essere quantificato solo con metodi piuttosto complessi in laboratorio“.
Più in generale, precisa l’esperta, “gli strumenti con cui contare i passi o gli accelerometri per quantificare l’attività fisica sono utili solo se impiegati in un contesto più ampio, con obiettivi clinici definiti e sotto la guida di uno specialista. I dispositivi in questo modo potranno tracciare i progressi, tener conto dell’attività fisica fatta quotidianamente per seguire un vero percorso di modifica di stili di vita. Se i braccialetti fitness vengono usati con improvvisazione – ammonisce Lucini – sarà anche difficile interpretare i dati che forniscono“.