Dopo due anni tra progettazione e costruzione ed un investimento di 7 milioni di euro, Ustica lines è lieta di annunciare ‘Gianni M‘ l’aliscafo più grande al mondo. Inaugurato stamani dall’armatore Ettore Morace, collegherà Trapani a Pantelleria a partire da Giugno, e sarà in grado di ospitare 350 passeggeri in 4 saloni differenti. Appartenente alla tipologia di aliscafi di nuova generazione Admiral, Gianni M ha una lunghezza di 38 metri e 2 motori Caterpillar 3516C da 2300 kW. Potrà raggiungere una velocità massima di 38 nodi ed al suo interno si potrà godere di tutto uno speciale allestimento di prim’ordine che include TV, poltrone reclinabili, aria condizionata e stabilizzazione elettronica.
“Il progetto e’ molto importante sia per il notevole risultato tecnico ottenuto, con il suo contenuto di innovazione tecnologica, sia per l’impatto che si e’ determinato sul territorio dal punto di vista socio-economico“. Cosi’ il rettore dell’Universita’ di Palermo, Fabrizio Micari, ha commentato il varo, avvenuto oggi a Trapani, dell’aliscafo “Gianni M”, il piu’ grande del mondo, prototipo del progetto di Ricerca e Sviluppo PON02_00153_2939568 finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca nell’ambito del Pon Ricerca e Competitivita’ 2007-2013. “Si e’ rivitalizzata, infatti, grazie al fondamentale contributo del nostro Ateneo, l’attivita’ cantieristica di alto livello innovativo che proietta nuovamente la Sicilia in prima linea nel settore della progettazione e produzione di unita’ veloci marittimi per trasporto passeggeri – sottolinea il rettore -. Si e’ concretizzata una mirabile sinergia tra UniPa e Ustica Lines che ha contribuito a determinare la scelta strategica della societa’ di dare vita ad un proprio cantiere, la cui principale attivita’ e’ quella della realizzazione di mezzi di unita’ navali sia per il rinnovo e ammodernamento della propria flotta che per la costruzione di unita’ richieste dal mercato internazionale. Ad oggi risultano impiegati in questa attivita’ circa 80 unita’ tra ingegneri, tecnici e operai. Un grande risultato, di cui dobbiamo andare orgogliosi e fieri, per la nostra Universita’ e per la Sicilia“.
Il sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Simona Vicari, ha partecipato all’inaugurazione del mezzo che ospitera’ 350 passeggeri in quattro saloni differenti. La cerimonia si e’ tenuta presso il Cantiere Navale dell’Ustica Lines. Presenti, tra gli altri, l’armatore Ettore Morace, il governatore Regionale, Rosario Crocetta e l’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Pistorio. Il “Gianni M”, questo il nome dell’aliscafo, raggiunge una velocita’ di 35 nodi e monta due motori caterpillar da 3.000 cavalli. Il mezzo e’ certificato come rispondente a tutti i requisiti internazionali di sicurezza. Interamente realizzato nei cantieri Ustica Lines di Trapani. Alla costruzione hanno contribuito circa 100 maestranze che si sono dedicate a far si’ che il “Gianni M” potesse prendere il mare in tutta la sua maestosita’ e dare un nuovo concept, moderno e futuristico, ai mezzi veloci che diventa vanto della marineria siciliana ed italiana nel mondo. “L’aliscafo ‘Gianni M’, grazie alla sinergia con l’Universita’ di Palermo e con i piu’ importanti istituti di ricerca idrodinamici, e’ anche piu’ silenzioso, piu’ leggero, piu’ veloce, piu’ sicuro ed affidabile, con minori consumi e offrira’ ai passeggeri maggiore confort rispetto ai tradizionali mezzi veloci“, e’ stato sottolineato nel corso della cerimonia di inaugurazione. L’amministratore delegato della Ustica lines, comandante Ettore Morace, ha chiaramente espresso, come “questo momento rappresenta per l’azienda un punto di partenza, che segue venti anni di impegno assoluto nel raggiungere obiettivi importanti, rappresentati oggi dalla piu’ grande flotta di mezzi veloci d’Europa e dagli oltre due milioni di passeggeri ospitati ogni anno“. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, complimentandosi con la Ustica Lines per “il grande lavoro svolto“, ha sottolineato che “c’e’ bisogno di questa Sicilia per rilanciare la Regione. Maggiore competitivita’ e maggiore occupazione. Due aspetti fondamentali per uscire dalla crisi e far ripartire il motore dell’economia“.