Thales Alenia Space, joint venture tra Thales 67% e Finmeccanica 33%, annuncia, con grande orgoglio, che il satellite europeo ExoMars è stato lanciato ieri con successo alla volta del pianeta Marte, alle ore 10:31 (in Italia) dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan, con un razzo Proton Breeze M.
Il sogno tutto europeo di giungere sul Pianeta Rosso sta per diventare realtà. E’ iniziata la prima tappa dell’avventura marziana, un viaggio straordinario alla scoperta di Marte con l’obiettivo di studiarne l’atmosfera e dimostrare la fattibilità di diverse tecnologie fondamentali e critiche per l’ingresso in atmosfera, discesa e atterraggio sul pianeta. Seguirà, nel 2018, la seconda missione che comprenderà un rover europeo autonomo, capace di prelevare campioni di terreno ad una profondità di due metri a di analizzarne le proprietà chimiche, fisiche e biologiche.
“Non è semplice descrivere l’emozione per il successo di questo storico lancio alla scoperta di tracce di vita su Marte – ha dichiarato Donato Amoroso Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia e Deputy CEO di Thales Alenia Space. – Ancora una volta tecnologia, know how ed esperienza di Thales Alenia Space ci rendono protagonisti dell’Esplorazione Spaziale. Oggi celebriamo solo la prima cruciale tappa di uno straordinario Programma internazionale, frutto della sinergia e della cooperazione tra le Agenzie e l’industria – continua l’Amministratore Delegato – ma siamo già consapevoli e pronti ad affrontare i prossimi importanti mesi, sicuri di poter andare ancora avanti sulla strada delle missioni di esplorazione dell’Universo, anche grazie al lavoro costante dei nostri ingegneri e tecnici specializzati, impegnati ogni giorno a portare avanti sfide come queste”.
Il programma ExoMars è frutto di una cooperazione internazionale tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos),fortemente sostenuto anche dall’ Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Il Programma è sviluppato da un consorzio Europeo guidato da Thales Alenia Space Italia che coinvolge circa 134 aziende spaziali dei Paesi partner dell’ESA.
Thales Alenia Space Italia, prime contractor del programma ExoMars, è responsabile della progettazione di entrambe le missioni 2016 e 2018.
Il veicolo che ha iniziato il viaggio verso il Pianeta Rosso è composto da un modulo orbitante, chiamato TGO “Trace Gas Orbiter”, integrato presso lo stabilimento Thales Alenia Space di Cannes e da un modulo di discesa chiamato EDM “Entry descent landing Demonstrator Module”, realizzato nello stabilimento Thales Alenia Space di Torino. Quest’ultimo modulo è chiamato Schiaparelli in onore di Giovanni Virginio Schiaparelli, considerato una delle più grandi figure dell’astronomia Italiana dell’800 e al tempo stesso uno dei maggiori studiosi della storia della scienza e dell’astronomia antica.
Il Programma ExoMars rappresenta una sfida senza precedenti, in termini scientifici e tecnologici, dai materiali innovativi utilizzati per l’ingresso in atmosfera della capsula, resistenti a condizioni estreme, allo sviluppo del software per il sistema di navigazione, controllo e landing del modulo di entrata e discesa su Marte. Sfide tecnologiche i cui risultati saranno il requisito indispensabile per la futura sperimentazione robotica ed umana del sistema solare.
Al programma ExoMars contribuisce anche Finmeccanica Divisione Sistemi Avionici e Spaziali attraverso la fornitura di generatori e unità montate sul modulo EDM, con i sensori di assetto stellari per il TGO e con il cuore optronico dello strumento di osservazione CASSIS.
Telespazio (Finmeccanica 67%, Thales 33%), attraverso la controllata Telespazio VEGA Deutschland, partecipa allo sviluppo del Mission Control System, per monitorare e controllare il TGO nel 2016.
Dopo essere stato immesso su una traiettoria cosiddetta di Tipo-2 dal razzo vettore, il veicolo arriverà su Marte dopo una crociera di circa sette mesi. Successivamente, appuntamento previsto ad Ottobre 2016, il modulo di discesa sarà separato dal modulo orbitante e, dopo un avvicinamento di tre giorni, raggiungerà il limite dell’atmosfera marziana, il cosiddetto punto di interfaccia d’ingresso, posto a circa 120 km dalla superficie del pianeta. Da quel momento inizierà la veloce sequenza di discesa sul pianeta.
Per la missione 2018, oltre alla responsabilità dello sviluppo dell’intero sistema, Thales Alenia Space Italia si occupa in particolare dello sviluppo del sistema di controllo, navigazione e guida del Carrier Module e del Descend Module, del progetto del Sistema Rover e la realizzazione del laboratorio analitico (ALD).
Inoltre, per la missione 2018, la società ALTEC – Aerospace Logistics Technology Engineering Company – Thales Alenia Space Italia (63,75%) e Agenzia Spaziale Italiana (36,25%), ha anche la responsabilità della progettazione, sviluppo e manutenzione del ROCC (Rover Operation Control Center) e del controllo di tutte le operazioni del Rover sulla superficie di Marte.