E’ lotta “su tutti i fronti”, in Cina, contro lo smog. E’ l’impegno che si assume il governo cinese per far fronte all’inquinamento che affligge il Paese. La Cina, ha detto il ministro dell’Ambiente Chen Jining, a margine dell’annuale Congresso Nazionale del popolo a Pechino, si batterà “su tutti i fronti” contro lo smog e “passo dopo passo risolveremo il problema“. Attualmente circa il 70% della popolazione cinese vive nelle regioni dove i livelli di Pm2.5, particelle disperse nell’aria inferiori a 2,5 micrometri, superano i livelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, almeno secondo le stime del gruppo ambientalista internazionale National Resources Defense Council. In seguito all’adozione, lo scorso anno, di nuovi regolamenti che hanno portato alla chiusura di centrali elettriche e fabbriche molto inquinanti, la concentrazione di particolato pericoloso nell’aria di 74 città è diminuito in media di 14,1%, ha sottolineato Chen aggiungendo che le immagini dal satellite Nasa mostrano un miglioramento della qualità dell’aria nella Cina centrale e orientale. I gruppi ambientalisti hanno evidenziato, però, che i livelli di inquinamento medio in molte città cinesi sono ancora più alti di circa cinque volte rispetto al valore che l’Oms classifica come innocuo. Solo la scorsa settimana Pechino era coperta da una fitta cappa di smog.
