Tecnologie avanzate, Internet e innovazione; ormai non sembra più esserci spazio per libri polverosi, musei e siti archeologici. Eppure, c’è chi di sculture e quadri ne ha sentito solo parlare, ma non ha mai potuto osservare la bellezze di queste opere d’arte. Per questo motivo, nasce nel Museo del Prado a Madrid la prima mostra per non vedenti dove i quadri possono essere toccati con mano. Dimenticato il divieto “guardare, ma non toccare”, all’interno del museo sono stati così creati copie di dipinti di noti artisti, tra cui: El Greco e Francisco Goya. Ovviamente è stata utilizzata la pittura in rilievo, che dà al dipinti volume e consistenza così da permettere ai visitatori di creare un’immagine mentale del dipinto. Ogni visitatore non vedente è munito di cassette audio, che spiegano quale possa essere il modo migliore per entrare in contatto con l’opera d’arte ed un cane che guida il visitatore lungo tutto il percorso.
Altre iniziative. Quello del Museo del Prado non è il primo caso al mondo, già i musei di altri nazioni hanno utilizzato questa tecnica per la riproduzione delle opere d’arte. Si tratta, però, del primo caso in cui un Museo utilizza opere fedeli alle originali e non in bianco e nero o in formato più piccolo. Un altro museo di Madrid permette di toccare con mano 34 modellini dei principali monumenti simbolo di alcuni paesi del mondo come la Torre Eiffel, il Taj Mahal ed il Cremlino. Nel mondo, il museo leader nell’organizzazione di alcune attività per non vedenti è il MoMA di New York. Al museo del Prado, l’esposizione temporanea è stata organizzato con il supporto dell’Once, l’organizzazione dei ciechi spagnoli, che sta portando avanti diversi progetti per rendere i musei accessibili.