Migliaia di persone a Firenze, in una città blindata dalle forze dell’ordine, per il consueto volo della “colombina”, il meccanismo che innesca i giochi pirotecnici per il tradizionale “Scoppio del carro”: l’innesco a forma di colomba ha percorso tutto il cavo steso tra l’altare maggiore del Duomo ed il “Carro” sistemato tra la cattedrale e il Battistero, accendendo i giochi pirotecnici e tornando indietro. Il volo senza intoppi da sempre è considerato di buon auspicio per i raccolti e, più in generale, per il resto dell’anno. Unico problema nel finale, quando uno dei tre piccoli gonfaloni sulla cima del carro, proprio quello con il giglio di Firenze, simbolo della città, non si è aperto.
Fontane di fuoco, girandole e botti si sono susseguiti dalla base fino alla sommità del “brindellone”, come amichevolmente i fiorentini chiamano il “Carro”. Tutto bene salvo un problema alla fine: lo schema del gioco pirotecnico prevede che il finale sia affidato ad una girandola sulla sommità del “Carro” che consente di dispiegarsi a tre piccoli gonfaloni: quelli dell’Opera del Duomo e della famiglia dei Pazzi, che fino al 1478 si occupò del “Carro” ispirato al fuoco benedetto, si sono regolarmente aperti. Rimasto chiuso e semicarbonizzato, invece, quello con il giglio rosso in campo bianco, simbolo di Firenze. Ma su questo, a differenza del volo della “colombina”, la tradizione non consente ne’ letture ne’ di trarre auspici.
Aperture straordinarie dei musei civici fiorentini per Pasqua e Pasquetta. Palazzo Vecchio sarà visitabile entrambi i giorni e proprio in occasione delle festività pasquali, dal 25 marzo prossimo, ha anticipato l’inizio dell’apertura straordinaria fino alle ore 23. Anche il Museo Novecento e la basilica di Santa Maria Novella sono aperti oggi e per il lunedì dell’Angelo, mentre il museo Stefano Bardini, la Cappella Brancacci, la Fondazione Salvatore Romano e il Museo del Bigallo saranno aperti a Pasquetta ma non oggi.
