Prospettive clamorose per la prossima settimana sull’Italia: l’ultimo aggiornamento del modello britannico ECMWF, del centro Reading, disegna una situazione sinottica davvero incredibile, che spingerebbe masse d’aria molto fredde dalle steppe dell’Europa nord/orientale proprio verso l’Italia a partire da mercoledì prossimo, il 16 marzo. E sarebbe solo l’inizio di un lungo periodo freddo e nevoso che potrebbe prolungarsi addirittura fino a Pasqua e Pasquetta, che quest’anno arrivano in anticipo rispetto al solito e che quindi rischiano anche già soltanto per l’aspetto statistico, di essere compromesse dal maltempo. A maggior ragione in questa stagione in cui l’inverno ha latitato a lungo nei mesi invernali, e adesso sembra volersi prendere una “rivincita” all’inizio della primavera. Molto probabilmente, infatti, anche l’equinozio di domenica 20 sarà compromesso da condizioni meteorologiche avverse.
Non solo maltempo, ma anche freddo con nevicate fino a quote molto basse, forse addirittura su coste e pianure soprattutto nelle Regioni Adriatiche, le più esposte al flusso freddo proveniente da Nord/Est. Ovviamente è ancora prestissimo per sbilanciarsi sui dettagli, sulle zone più colpite, sull’eventuale ciclogenesi nei mari intorno all’Italia che poi potrebbe determinare i fenomeni di maltempo in una o in un’altra area.
Ma osservando le carte a lungo termine, l’impressione è che addirittura dopo il 20 marzo si possa ulteriormente intensificare un flusso gelido-polare proveniente dall’Artico e tramite la Scandinavia verso l’Europa centro/orientale, dapprima sui Balcani e poi anche sull’Italia da est, grazie a un possente anticiclone delle Azzorre eretto verso il nord Atlantico, fin sull’Islanda.
Ipotesi, ovviamente. Almeno per il momento.Nei prossimi aggiornamenti potremo capire se diventeranno realtà. Intanto abbiamo ulteriori conferme sul violento ciclone del weekend al Sud.