Lo si aspettava da tempo e finalmente la bela notizia è arrivata: l’acceleratore più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra, è appena ripartito dopo aver subito le cure necessarie che lo hanno tenuto fermo e sotto osservazione per circa tre mesi.
Una pausa tecnica necessaria, dicono gli esperti, ma che necessitava una repentina risoluzione sopratutto dopo che nel mese di dicembre era stata ‘intravista’ una particella mai osservata prima e forse più pesante del bosone di Higgs grazie al quale ogni cosa ha una massa.
Guido Tonelli, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’università di Pisa ha esordito dicendo “Aspettiamoci di tutto. La macchina è ripartita dopo un intervento di manutenzione pesante. Immagino che ora possa dare le sue prestazioni migliori. Si annuncia un’annata interessante”. Attesa e fermento dunque.
“Già fra luglio e agosto sarà possibile capire qualcosa della nuova particella intravista in dicembre. In effetti – ha osservato Tonelli – si tratta di uno strano segnale, potrebbe essere una semplice fluttuazione. Ma se fosse davvero una nuova particella ci troveremmo davanti a un nuovo stato della materia”.
L’entusiasmo degli scienziati è secondo Tonelli “l’atteggiamento giusto con una macchina come Lhc che lavora all’energia di 13 TeV: finora siamo stati troppo prigionieri dei pregiudizi, ma ora sappiamo che è il momento di esplorare. E’ come dare una prima occhiata d’insieme a una grande vallata, con grandi animali che emergono dalla savana”.
I fisici si aspettano grandi progetti per il futuro: uno tra questi la possibile esistenza di nuove dimensioni e la possibile scoperta della composizione della materia oscura.