Una platea di oltre 500 ospiti, un’articolata e caleidoscopica scaletta di interventi che hanno catalizzato l’attenzione del pubbliconel pomeriggio di ieri, un confronto costruttivo tra i diversi attori – istituzionali e non – coinvolti sul tema della riqualificazione: questi gli ingredienti che hanno decretato il successo assoluto del convegno “RIQUALIFICARE IL CONDOMINIO: I NUOVI OBBLIGHI DI LEGGE E LE OPPORTUNITA’PER AMMINISTRATORI, GESTORI, PROGETTISTI” andato in scena presso il Museo dei Navigli di Milano. L’edilizia italiana è chiamata ad una radicale trasformazione alla luce del nuovo quadro legislativo che rende obbligatori da gennaio di quest’anno gli interventidi riqualificazione energetica su immobili esistenti oggetto di lavori di manutenzione. Per questo, oggi più che mai questo tema è di strettissima attualità e rappresenta per l’intero paese un’importante opportunità per il rilancio dell’edilizia e del mercato immobiliare in un ottica sostenibile, sia in termini ambientali che economici.
Nell’ambito dell’evento organizzato da Rete Irene e patrocinato da Regione Lombardia, Comune di Milano e Legambiente, sono stati presentati dati, casi concreti e best practice per gli operatori del settoree i
protagonisti del mondo dell’edilizia. Chiarire le perplessità e i vincoli introdotti dalla nuova normativa, comprendere le responsabilità e i ruoli dei professionisti rispetto al tema, conoscere le nuove prospettive e i vantaggi reali derivanti dalla Riqualificazione Energetica: questi sono stati i temi del convegno formativo che si è proposto di dare risposte pragmatiche attraverso la voce di relatori di spicco ed il coinvolgimento di Istituzioni, Progettisti, Amministratori e Imprese nel fitto programma pomeridiano.
Manuel Castoldi, Presidente di Rete Irene ha aperto i lavori sottolineando quanto le nuove norme in vigore da gennaio 2016 impongano al settore la necessità di intervenire quanto prima in maniera chiara e forte per riqualificare il patrimonio edilizio esistente, cogliendo tale opportunità per migliorarne l’efficienza energetica, ridurne i costi manutentivi ed aumentarne il valore patrimoniale oltre ad essere una necessità sotto il profilo ambientale. Dello stesso avviso Mario Nova -Direttore generale Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia che ha chiarito obiettivi e ruolo delle Istituzioni nel nuovo contesto legislativo sottolineando la necessità di una visione integrata della riqualificazione orientata ai concreti benefici urbanistici che ne derivano. Pierfrancesco Maran -Assessore alla Mobilità, Ambiente, ed Energia della Città di Milano- ha tenuto una relazione sull’efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico e privato focalizzandosi su priorità e linee di azione del comune meneghino e rimarcando la necessità di un dialogo aperto tra professionisti, istituzioni e cittadini.
L’intervento di Barbara Meggetto – Presidente di Legambiente Lombardia – ha dato un’autentica impronta green alla manifestazione approfondendo la tematica relativa alla riduzione delle emissioni causate da edifici non efficienti come soluzione per migliorare la qualità dell’aria. “Il condominio rappresenta un micro-sistema all’interno delle comunità. Come tale può fortemente incidere nella qualità dell’aria del territorio in cui è inserito” riporta Meggetto. Secondo i dati forniti da Infrastrutture Lombarde in media un appartamento di 80mq nella città di Milano emette 3160 kg di CO2 all’anno. Se si considera che nell’intera città metropolitana ci sono quasi 1,5 milioni di abitazioni, stiamo parlando di ben 4,5 miliardi di kg di CO2 emesse per la sola climatizzazione residenziale e la situazione non migliora nelle altre città lombarde. La condivisione di un vero e proprio “City Act” per far fronte ai 4 milioni di edifici energivori è stato l’appello lanciato dell’Architetto Stefano Boeri che nel suo attesissimo intervento ha messo in risalto il bisogno di rimettere al centro del progetto ‘l’uomo-abitante’ e abbracciare progressivamente il concetto realistico di concepire immobili che producano energia più di quella che consumano.
Infine, le tre relazioni del Collegio dei Geometri della Provincia di Milano, del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Milano e Lodi sono state determinanti per fornire un approccio ancor più pragmatico sulla tematica della riqualificazione in un’ottica prettamente operativa. Il convegno si è concluso con la presentazione di alcuni Case History sulla riqualificazione energetica integrata di edifici esistenti curata da Mario Tramontin, manager di Rete Irene che ha sottolineato gli aspetti che determinano la positiva fattibilità degli interventi e la loro sostenibilità finanziaria; l’intervento, particolarmente apprezzato dal pubblico,ha messo in evidenza la necessità che tutta la filiera che ruota attorno alla riqualificazione energetica sia governata con competenza e professionalità, requisiti indispensabili perché i risultati raggiunti possano essere garantiti contrattualmente.
La sfida colta da RETE IRENE con questo evento, oltre ad essere improrogabile sotto il profilo normativo ed ambientale, è risultata essere molto interessante per gli operatori se si pensa che il comparto del recupero edilizio rappresenta circa il 70% degli interventi nel settore, in termini di valore complessivo. L’Italia è uno dei paesi dell’Unione Europea con il più alto numero di abitanti in condominio, che si attesta intorno ai 14 milioni di famiglie, un fenomeno considerevole se associato al fatto che nel nostro Paese la spesa procapite per il riscaldamento della casa è il 50% più alta rispetto alla media europea e che le emissioni primarie di particolato da edifici sono da due a tre volte superiori a quelle dei trasporti.
Con l’organizzazione del convegno RIQUALIFICARE IL CONDOMINIO RETE IRENE ha voluto coinvolgere tutti gli attori che vivono e operano quotidianamente nel contesto del condominio: proprietari immobiliari, inquilini, professionisti, amministratori, in un percorso condiviso al fine di formulare proposte concrete per attuare la riqualificazione energetica integrata degli edifici, rivalutare il patrimonio edilizio esistente, evitare ulteriore consumo del suolo, migliorare il comfort abitativo, rilanciare l’economia locale. Il convegno è stato anche l’occasione per presentare e condividere le istanze contenute nella “Carta di Irene”, manifesto di sensibilizzazione collettiva sulla riqualificazione energetica degli edifici, che intende coinvolgere tutte le Associazioni, Ordini Professionali, professionisti e cittadini che vorranno integrare il documento con proprie proposte, finalizzate a favorire la conoscenza della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente e dei vantaggi derivanti dalla sua diffusione.
Il Profilo_Rete Irene
Rete Irene è un network costituito da aziende lombarde che forniscono servizi e realizzano interventi di risparmio energetico specifici per i condomini. IRENE realizza interventi integrati di riqualificazione energetica, operando in modo coordinato sul sistema edificio- impianto per migliorarne complessivamente le prestazioni energetiche e il comfort abitativo. Le esperienze delle singole imprese consolidata nei decenni, unite alla complessità e alle nuove esigenze relative al tema dell’abitare oggi, hanno portato alla necessità di formare un nuovo gruppo di lavoro ove competenze approfondite e diversificate trovassero un luogo d’incontro, per dare origine ad un servizio integrato, completo, di massima qualità e unico.
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