Il dibattito sul caffè ed i suoi benefici o effetti negativi è in corso ormai da decenni. Per questo motivo, l’Italian Coffee Association, che riunisce diverse imprese, ha deciso di aprire un convegno a Milano sull’importanza del caffè per la nostra salute. Proprio durante l’incontro è stato spiegato che, nessun tipo di problema è data dall’assunzione di 3-4 tazzine al giorno. “Dal 1990 oltre 9.400 studi hanno messo il caffè sotto la lente di ingrandimento – hanno spiegato gli specialisti – ma se bevuto in dosi moderate, non crea effetti negativi e anzi talvolta può prevenire l’insorgenza di alcune patologie“.
Per Sabina Sieri, epidemiologa nutrizionale all’Istituto Nazionale Tumori di Milano, “il caffè può proteggere da alcuni tipi di tumore, come quelli del colon-retto, del fegato e dell’endometrio. I risultati sono sorprendentemente positivi rispetto alle convinzioni del passato, in cui bere caffè era considerata un’abitudine poco sana“. Questa sostanza potrebbe avere dei benefici anche contro le malattie gastrointestinali. “Consumare caffè – ha aggiunto Daniele Del Rio, professore associato di Nutrizione Umana all’Università di Parma – sembra possa proteggere dal rischio di incorrere in malattie croniche gastrointestinali e del fegato. Ora serve un ulteriore sforzo di ricerca per comprendere a pieno la relazione tra consumo di caffè e salute, per confermare e rafforzare le evidenze ottenute fino ad oggi“.
“E’ stato dimostrato – hanno concluso gli esperti – che se si bevono 4-5 tazzine di espresso, o 3-4 di tazzine preparate con la moka o 2,5 tazze di caffè americano, il caffé non produce alcun effetto negativo sull’individuo sano; e in alcuni casi, come ad esempio per la cirrosi epatica e per il diabete, può persino svolgere un’importante azione preventiva“.