L’Istituto nazionale dei tumori di Milano ha dato il via al reclutamento di volontari per il nuovo studio “MeMeMe”, che dovrà valutare l’efficacia della dieta mediterranea e del farmaco anti-diabete metformina. Lo studio è stato presentato oggi nel corso del convegno ‘La prevenzione delle malattie croniche: stile di vita e metformina’ all’Int. Il progetto di ricerca ha ottenuto un finanziamento dall’European Research Council (Erc) e attualmente è l’unico trial di questo tipo attivo in Europa.
“Il nuovo studio si basa proprio su questi presupposti – spiega Patrizia Pasanisi, specialista in Epidemiologia e nutrizionista dell’Int – l‘ipotesi da cui partiamo è che una frazione importante dell’incidenza e della mortalità per malattie croniche, circa il 25-33%, potrebbe essere prevenuta sia attraverso un cambiamento complessivo, radicale ma sostenibile, dello stile di vita, sia con un trattamento chemiopreventivo con metformina, un farmaco il cui meccanismo d’azione include l’attivazione degli stessi geni messi in moto dalla restrizione calorica e dall’attività fisica“. Lo studio avrà una durata di 5 anni e recluterà 2mila persone con sindrome metabolica da randomizzare in quattro gruppi di 500 persone, che riceveranno questi trattamenti: metformina (1700 mg/die) più intervento attivo di stile di vita; placebo + intervento attivo di stile di vita; metformina sola (1700 mg/die); placebo solo.
“Non ci sono particolari effetti collaterali – aggiunge Pasanisi – la metformina è un farmaco molto sicuro usato da più di 50 anni per la terapia del diabete e può essere efficace anche per prevenire il diabete in persone con la glicemia superiore alla norma“.Nello studio, “prima della randomizzazione, è prevista una fase di ‘prova’ in cui tutti i potenziali partecipanti ricevono un trattamento iniziale per 30 giorni con metformina 500 mg, somministrata per la valutazione di eventuali effetti indesiderati. Al termine di questi 30 giorni lo studio prevede la randomizzazione in metformina o placebo. Il partecipante riceverà un flacone con 62 compresse di metformina 850 mg o di placebo da assumere però ancora in un’unica pillola al giorno per due mesi. Solo al termine di questi ulteriori due mesi il partecipante assumerà la dose piena prevista, di due pillole al giorno (di metformina o placebo). Nel caso in cui qualcuno accusasse disturbi potenzialmente attribuibili al farmaco, dopo il secondo mese potrà ridurre la dose a una sola pillola al giorno“.
Per quello che riguarda la dieta, i partecipanti riceveranno delle raccomandazioni per la prevenzione dei tumori, del diabete e delle malattie cardiovascolari e solo i partecipanti randomizzati saranno invitati a seguire 4 corsi di cucina e a partecipare ad un pranzo o una cena e ad incontri informativi per rafforzare il proprio impegno nell’adottare uno stile di vita equilibrato. Sono escluse dal trial le persone già diabetiche, con insufficienza renale o che hanno già avuto infarti o tumori maligni.