Ammontano a 3,3 milioni i ragazzi che solo negli ultimi 12 mesi si sono sottoposti all’insana pratica dell’ “Abbuffata alcolica” a stomaco vuoto (per ‘sballarsi’ prima e più facilmente) che trova terreno fertile soprattutto tra gli adolescenti in tenera età, ai quali l’alcool sarebbe vietato per legge; si parla di giovani dagli 11 ai 17 anni. A rivelarlo l’ultima Relazione del ministro della Salute al Parlamento sugli interventi realizzati ai sensi della legge 30 marzo 2001 n. 125 in materia di alcol e problemi correlati.
Nella relazione si legge che il 10% degli uomini e il 2,5% delle donne con più di 11 anni hanno dichiarato di aver consumato 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in una sola occasione e che sono poco più dell’11% coloro che lo hanno fatto tra gli 11 e i 15 anni; ma la percentuale sale a 7,4% per i ragazzi e 4,6% per le ragazze tra i 15 e i 17 anni che si sono ubriacati durante l’ultimo anno e ammontano a 21% i maschi e 7% le femmine tra i 18-24 anni. Il Ministero della Salute non si stanca nel ribadire la pericolosità dell’alcool per la salute , che costituisce “ un serio problema di sanità pubblica” che sottopone a “gravi rischi per la salute e la sicurezza non solo del singolo bevitore ma anche all’intera società”.
