Salute: un italiano su 23 soffre di depressione, e la crisi ha peggiorato la situazione

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La depressione colpisce 2,6 milioni di italiani (4,3% della popolazione). Tra le cause della depressione, l’Istat nella sua ultima indagine elenca: gravi problemi economici, una malattia debilitante, eventi dolorosi, perdita del lavoro. Insomma la crisi incombe non solo sulle finanze, ma anche sulla salute dei cittadini, e sul loro benessere psicologico.

“Le cure antidepressive hanno risultato positivo fino all’80% dei casi, purtroppo vi fanno ricorso in pochi, solo la metà di chi ne avrebbe bisogno e sempre in ritardo. In tanti negano il problema, e i tagli alla sanità non aiutano. – spiega lo psicoterapeuta Giovanni Porta – Le persone che si trovano a combattere un umore depresso si scontrano spesso con diffusi pregiudizi del tipo “dai muoviti, basta un po’ di volontà per uscire dalla crisi” oppure “pensa a chi sta peggio di te” oppure ancora “basta che esci e ti diverti e passa tutto”. Atteggiamenti simili possono risultare profondamente colpevolizzanti verso chi sta attraversando un momento di crisi e sono sicuramente più dannosi che utili. La depressione è un sintomo, la punta di un iceberg di un processo di adattamento alla realtà non ben riuscito. La persona con umore depresso è di solito profondamente insoddisfatta perché nella sua vita mancano elementi importanti quali amore, stimoli, realizzazione relazionale e professionale, oppure perché pur avendo queste cose non riesce a sentirsi felice”.

Occorre affrontare il proprio modo di vivere la vita per uscirne, confrontarsi con gli altri, ritrovare fiducia in se stessi, per questo da qui fino all’estate, lo psicoterapeuta Giovanni Porta ha deciso di offrire una seduta individuale gratuita a chiunque senta il desiderio o il bisogno di avvicinarsi al mondo della psicoterapia. Riceve a Roma (via Pisa 21), Milano (via Ozanam 15) e Pomezia (via Rimini 5/B). Maggiori informazioni e recapiti sul sito www.giovanniporta.it

La conseguenza della depressione è prendersela con se stessi, – spiega Giovanni Porta – additandosi come incapaci, inetti, pavidi ecc. ecc. e facendo in modo che la stima di sé lasci il posto alla condanna e al disprezzo. Non è raro sentire una persona depressa affermare di farsi schifo, o di non valere nulla. Situazioni simili vanno affrontate in maniera professionale. La psicoterapia può essere un aiuto importantissimo: l’inizio di un percorso di cambiamento all’interno del quale trovare il modo di utilizzare le proprie risorse personali per affermarsi nella realtà invece che per condannarsi, imparando a convivere con i propri limiti e con la parte di sofferenza indissolubilmente legata all’esistenza umana”.

GIOVANNI PORTA?Psicologo psicoterapeuta di orientamento gestaltico, è esperto di poesia e di teatro. Vive e lavora tra Roma e Milano. Da anni realizza laboratori e percorsi in cui l’arte viene utilizzata con finalità terapeutiche. Laureato in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova, si è successivamente specializzato con un master in “Utilizzo di tecniche artistiche nella relazione d’aiuto”, ha una specializzazione in Psicoterapia della Gestalt presso l’I.G.F. di Roma, ed una in “Teatro e Psichiatria”.

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