“Certo che andrei su Marte e di primo acchito direi di sì anche a una missione di sola andata, come facevano gli esploratori di una volta“. A dichiararlo è Paolo Nespoli, astronauta che si appresta a dare il via alla sua terza missione sulla Stazione Spaziale. Dalla Città delle Stelle, il centro di addestramento dove gli astronauti si allenano in vista del volo del 2017, l’astronauta ha seguito la ricezione del segnale della sonda europea dal centro di controllo dell’agenzia spaziale russa Roscosmos. Marte è ancora un sogno lontano per qualsiasi astronauta, ma intanto si lavora perché il pianeta rosso sia sempre più vicini. E’ il caso della missione ExoMars, nata dalla collaborazione fra Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Roscosmos. “Programmi come questi – osserva Nespoli parlando proprio di ExoMars – sono molto lunghi e richiedono tanto tempo, moltissimi sforzi, tecnologia e fondi, insieme ad una forte collaborazione internazionale. Questa missione è un grande passo verso quella che sarà la conoscenza di Marte“. L’uomo arriverà sul pianeta rosso, ha concluso, solo grazie ad una “grande collaborazione internazionale“.
Spazio, Nespoli: “Andrei su Marte anche se fosse una missione di sola andata”
