Colpa delle abbondanti nevicate di Marzo e dell’inaspettato rialzo termico, il pericolo valanghe in montagna aumenta inesorabilmente. A segnalare la gravità della situazione il Corpo Forestale che sottolinea come la pericolosità si acuisca maggiormente con i venti forti.
La Forestale avverte di prestare particolare attenzione sempre perche’ le temperature basse con la copertura nuvolosa alternate a giornate con irraggiamento solare prolungato creano l’aumento del pericolo valanghe, in special modo nelle ore più calde dela giornata.
Attualmente le forti nevicate si concentrano nelle zone delle Alpi Nord-occidentali ma si consiglia vivamente di sciare solo ed unicamente nei comprensori sciistici: da evitare le escursioni al di fuori delle zone controllate e fuoripista.
Tutti i frequentatori della montagna devono prestare molta attenzione a questa variabilità climatica. Attualmente nevica sulle Alpi nord-occidentali. E’ richiesta elevata capacità di valutazione del pericolo valanghe, si consiglia di non avventurarsi in territorio aperto o non controllato, mentre si può sciare in sicurezza nei comprensori sciistici. Da evitare i fuoripista e l’attività escursionistica al di fuori dei comprensori deve essere affrontata con molta attenzione, evitare uscite in caso di pericolo forte 4 mentre con pericolo marcato 3 è richiesta elevata capacità di valutazione del pericolo locale. E’ inoltre fondamentale equipaggiarsi con ARTVA, pala e sonda.
Evitare pendii critici con inclinazione superiore ai 25 gradi: un pendio sicuro alle prime ore del mattino potrebbe non esserlo nelle ore successive per il rialzo termico e, in caso di copertura nuvolosa notturna, i pendii critici sono pericolosi anche nelle prime ore del mattino. Prima di organizzare le uscite consultare il bollettino e seguire attentamente i cambiamenti meteorologici.
Questo il quadro area per area:
In Valle d’Aosta il pericolo oscilla da moderato 2 a marcato 3, in aumento per nuove nevicate.
In Piemonte pericolo FORTE 4 per neve fresca e pioggia sul manto nevoso, mentre in Lombardia sulle Alpi Retiche, Orobiche e Prealpi Lombarde pericolo marcato 3 per neve fresca, neve ventata e vento su neve fresca a debole coesione.
In Alto Adige pericolo marcato 3 per neve ventata, neve nuova su vecchia con strato debole e in Trentino il pericolo oscilla tra moderato 2 e marcato 3, in aumento in caso di rialzo delle temperature.
In Veneto marcato 3 su Dolomiti meridionali, con tendenza al moderato su tutta la regione. In Friuli pericolo moderato 2 stabile nei prossimi giorni.
In Emilia Romagna pericolo marcato 3 su tutto l’Appennino per neve fresca e neve ventata.
Tra Lazio e Abruzzo sull’Appennino settentrionale, Terminillo, Laga, Gran Sasso e Majella pericolo marcato 3 per neve ventata e neve fresca.