Sembrerebbe che anche nel calcio il cervello dei giocatori è a rischio a causa dei colpi in testa. Tanto che la star della nazionale americana Brandi Chastain ha dichiarato di voler donare il proprio cervello alla scienza per cercare potenziali danni di encefalopatia cronica traumatica, una forma di demenza causata da frequenti colpi in testa. La giocatrice di 47 anni, è stata due volte campionessa del mondo con la nazionale e andrà alla Concussion Legacy Foundation, lì dove le iniziative e le campagne hanno portato al divieto dei colpi di testa per i bambini fino a 10 anni. “Volevo sapere come avere un impatto nel mondo del calcio, oltre ad aver segnato un goal nella finale dei Mondiali del 1999 – spiega Chastain alla Cbs -. Posso fare qualcosa di più per lasciare il calcio in condizioni migliori di come l’ho trovato?”. A legare la Cte al calcio è stato uno studio su Patrick Grange, un semiprofessionista ‘specializzato’ nei colpi di testa, morto a 29 anni.
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Traumi cerebrali: star americana del calcio dona il cervello alla scienza
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